Decumani, sei colpi di pistola contro un negozio: avvertimento dei nuovi signori del racket

Si spara ancora nel centro di Napoli. Questa volta ai Decumani.Ma non è una delle tante “stese” di camorra ma un avvertimento ben preciso dei signori del racket. Sei colpi di pistola, tutti contro la saracinesca di un negozio di animali in piazza San Gaetano. Gli agenti del commissariato Decumani della Polizia di Stato  che indagano  sulla sparatoria hanno rinventuto i bossoli di sei proiettili calibro 9×21. Nessun aiuto dalle telecamere di sorveglianza installate sulla zona: era buio inoltrato e gli occhi elettronici non hanno registrato immagini utilizzabili. Si parte quindi da pochi elementi certi: chi ha sparato contro quella saracinesca, esplodendo sei colpi, era fermo. Non ha puntato l’arma contro un edificio, ma la sua intenzione era proprio di colpire il negozio per lanciare un messaggio al titolare. L’uomo, ascoltato dalle forze dell’ordine, ha dichiarato di non aver mai subito minacce estorsive né di avere idea di chi potesse aver premuto il grilletto. L’uomo, quarantasei anni, è pregiudicato per furto, stupefacenti e falso materiale ma non è stato mai accostato alla criminalità organizzata. Potrebbe trattarsi anche di un fatto privato. Un diverbio, una discussione, con un conoscente o forse con un cliente, che sarebbe degenerata e avrebbe portato alla sparatoria.Anche se la pista principale seguita dagli investigatori porta a chi gestisce il business del racket sul quartiere, in risposta a un diniego davanti alla richiesta estorsiva o anche come intimidazione preventiva per convincere i negozianti a pagare senza esitazioni gli emissari che sarebbero arrivati nei giorni successivi. La zona dell’intimidazione è quella che in passato era stato il campo di battaglia tra diversi clan di camorra, tra cui le vecchie cosche di Forcella e quello dei Mazzarella. Attualmente nell’area imperverserebbero pregiudicati legati al clan Sibillo, ancora attivo malgrado le numerose operazioni di polizia che lo hanno decapitato e hanno assicurato alla Giustizia molti dei gregari; il gruppo criminale sarebbe riuscito a mettere le mani sulle piazze di spaccio tra i Decumani, Forcella e le Case Nuove.


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