E’ caccia all’uomo misterioso della banda degli “scissionisti” del rione Traiano. Le intercettazioni choc

Faida del rione Traiano. gli investigatori stanno dando la caccia al misterioso “uomo” non ancora identificato e presente in tutte le intercettazioni ambientali alla base dell’arresto del gruppo di fuoco degli “scissionisti” del neonato clan Basile-Lazzaro. Da quello che si evince sicuramente non si tratta di un giovane ma di qualcuno di vertice del clan e che tra l’altro sa maneggiare le armi e in forte contrasto con la famiglia Petrone alleata dei Puccinelli. I colloqui tra il ras Salvatore Basile “cozza nera”e Gennaro Cozzolino con il misterioso personaggio e poi quelli tra Salvatore “Lullu”Lazzaro ed Emanuele Manauro ‘o lione sempre con il msiterioso personaggio in parte anticipate dal nostro sito e in parte pubblicati oggi dal quotdiano Il Roma sono la conferma dell’estrema tensione esistente tra gli “scissionisti” e i “vecchi” del clan Puccinelli-Petrone. L’arresto dei quattro, avvenuto in due momenti diversi, come sostengono gli investigatori ha sicuramente evitato una carneficina. Le conversazioni intercettate tra i quattro “pistoleri” arrestati e il misterioso “uomo” sembrano tratti dal famoso film western di Sergio Colizzi “I quattro dell’Ave Maria” con Bud Spencer e Terence Hill. Ma in questo caso non si trattava di scena. Si pianificavano attentati veri.

 Ecco alcuni passaggi dell’intercettazione ambientale.

Uomo: “Stesso sulla tavola… pensa che io non non sono franco di cerimonie…madda murì… una volta che ci sediamo a tavola…. e io non sono più il ragazzo del Nano… e un nemico per me! Poi io non devo aspettare l’okay da nessuno…so’ capo…non sono coda– -Bum bum….lo uccido stesso nella casa sua…tanto quando dobbiamo andare a parlare, prendiamo solo l’artigliera pesante…appena sentite le botte da sopra…incominciate pure voi da sotto…chitemuort…stracciat….o frat…ve lo dico già”.

Basile: “Non deve parlare con niente più…deve parlare con me!”.

Uomo: “Perché tu stai più…”.

Basile: “Non gli faccio mettere una scopa…una scopa non gliela faccio mettere”.

Ci sono altre due significative registrazioni intercettate  il 14 luglio quando gli “scissionisti” compiono una “stesa” in viale Traiano, all’incrocio con via Orazio Coclite. Una sparatoria che manda in frantumi le vetrine della pizzeria “Sciuscià”. La conversazione che oprecede la stesa è la seguente:

Uomo: “Non ci sta nessuno…stiamo là…..sopra a certi mattoni da sotto”.
Salvatore Lazzaro, chiede dove si tro- vasse “’o cugin” (Manauro).

Lazzaro: “Dove sta ’o cugin…dove sta ’o cugin”.

Uomo: “sta abbass…sta abbass Totore» (si sente lo scartellamento delle armi)

Lazzaro: “Stanno le scarpe…e mettile qua dentro…riempi tutta questa borsa e mettila nel cofano della macchina”.

Manauro: “Ho preparato…guagliù”.

Lazzaro: “Guagliù..questa è tutta la roba”.

Manauro: “Ho preparato”.

Lazzaro: “Sto prendendo le cose che servono..o’ frat”.

Manauro: “Totore…pure questa busta”.

Lazzaro: “I guanti..i guanti…i guanti”.

Uomo: “Totore, mi posso fare una……”.

Lazzaro: “Sono panni sporchi…mettila nella busta dei panni…le hai messe nella macchina le cambiate?”.

Uomo: “Eh”.

Lazzaro: “Prendile”.

Manauro: “No…stanno là…vedi”

Manauro: “Ma vo’ sparà mò?”.

Uomo: “Vuoi domandare?”

Manauro: “Dobbiamo dare il segnale… dobbiamo dire che ci sta”.

A “stesa” avvenuta i tre commentano:

Lazzaro: “Speriamo che non ci fermino perché non abbiamo la patente ….capito? Per il momento”

Manauro: “Uah…uno sparo…(ride, ndr)”

Lazzaro: ” ’O bell..ma è sicuro che l’hai chiavato? O no…o’ cugin”

Manauro: “Quello ora esce subito sopra al giornale”

Lazzaro: “Tutti e sei li hai chiavati?”.

Manauro: “Eh…li ho chiavati tutti quanti… sparavo sempre”.

Uomo: “Ha sparato pure con il……Luzzin”

Lazzaro: “Ha fatto bene!”

Manauro: “Ma io solo con il Luzzino ho sparato”.

Lazzaro: “Veramente ’o bello?”.

Manauro: “Eh”

Uomo: “Hai fatto bene ’o frat…metti le mani qua…te l’avevo promesso?…Io non sono il Nano….io quando prometto”

Manauro: “Tenevo premuto… pensavo che era più complicato”

Uomo: “No…non è niente…tieni premuto…o’ dito dietro”.

 

 

(nella foto da sinistra Emanuele Manauro, Salvatore Lazzaro, Salvatore Basile e Gennaro Cozzolino)


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