Eboli, migranti accampati in un bene confiscati al clan Maiale: sgomberati

Alle prime ore del giorno, personale della polizia di Stato e dell’Arma dei carabinieri di Salerno su delega del procuratore aggiunto Masini, e del sostituto procuratore della Repubblica, Fittipaldi, ha dato esecuzione a un decreto di ispezione e perquisizione dei luoghi e delle persone presso i capannoni e l’area di circa 50mila metri quadri dell’ex opificio industriale ‘APOFF’, insistente nel Comune di Eboli, località Santa Cecilia, bene confiscato nel 2013 alla criminalità organizzata (era di proprietà di Antonio Campione), ed affidato alla gestione dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. L’intervento è stato eseguito da poliziotti della squadra mobile della questura di Salerno e militari del nucleo Investigativo di Salerno, coadiuvati da militari del Nucleo Informativo del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore (Sa), delle Compagnie Carabinieri di Eboli (Sa), Battipaglia (Sa), Salerno, Mercato San Severino (Sa), Agropoli (Sa) e Amalfi (Sa), nonché da personale della Digos di Salerno e dei quattro Commissariati di Ps distaccati in provincia, con il supporto dell’aliquota di Pronto Intervento Carabinieri di Salerno, di un equipaggio del 7° Elinucleo di Pontecagnano (Sa), di tre squadre del 10° Reggimento Carabinieri “Campania” e di personale dei Reparti Mobili della Polizia di Stato di Napoli e Taranto, nonché con l’ausilio di personale dei Vigili del Fuoco di Salerno. Nel corso dell’operazione, effettuata in un’area che presenta più possibilità di accesso essendo confinante con terreni agricoli privati, con l’adiacente linea ferroviaria e con la SS 18, si è resa necessaria la cinturazione esterna da parte di un significativo contingente di uomini delle forze dell’ordine e la sospensione, per il tempo strettamente necessario, della circolazione ferroviaria. Il provvedimento è stato eseguito all’alba da personale della Polizia di Stato e della Squadra Mobile di Salerno e da militari del Nucleo investigativo di Salerno, coadiuvati da militari del Nucleo informativo del reparto territoriale di Nocera Inferiore, delle compagnie dei Carabinieri di Eboli, Battipaglia, Salerno, Mercano San Severino, Agropoli e Amalfi, nonché da personale della Digos di Salerno e dei Commissariati di Torrione e Battipaglia, con il supporto dell’aliquota di pronto intervento Carabinieri di Salerno, di un equipaggio del 7° Elinucleo di Pontecagnano, di tre squadre del 10° Reggimento Carabinieri “Campania”, personali dei reparti mobili di Napoli e Taranto e dei Vigili del Fuoco di Salerno.

 

 

 

 


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