Estorsioni a Santa Chiara: chiesti 18 anni di carcere per i Martinelli

Si chiuderà il 20 settembre prossimo il processo a carico di Vincenzo Martinelli, boss di Santa Chiara e suo figlio Rosario. I due sono accusati di aver chiesto dopo una serie di minacce una tangente di mille euro a un commerciante del quartiere. Il pm della Dda, Michele Del Prete ha già chiesto per i due 9 anni di carcere: sono accusati di estorsione, detenzione di armi e spari in luogo pubblico aggravati dalla matrice camorristica. Dalle indagini è emerso che nel peridodo natalizio del 2014 al commerciante i Martinelli avevano chiesto la tangente. A un primo rifiuto dell’uomo ci furono alcuni colpi di pistola esplosi contro la sua abitazione. L’uomo si decise a pagare e consegnò i mille euro richiesti nelle mani di Gennaro Fittipaldi, ucciso nel maggio del 2015 pochi giorni prima che il gruppo Martinelli venisse smantellato da un blitz dei carabinieri. In carcere finirono anche Salvatore Martinelli, l’altro figlio di Vincenzo, e Mariano Porcino che per questo processo hanno scelto di essere processati con il rito abbreviato. Il primo è stato condannato a sei anni di carcere, il secondo invece a sette anni e due mesi.

(nella foto Vincenzo Fittipaldi e il figlio Rosario)


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