Faida del rione Traiano, Basile intercettato: “…sparano nelle finestre perché sanno che morivano, invece quando noi partiamo, partiamo: bum, bum..”

Non sapeva di essere intercettato Salvatore Basile, “cozza nera” il capo del gruppo degli “scissionisti” o dei “lazzari” del clan Puccinelli- Petrone del rione Triano. Il giovane è stato arrestato dalla polizia l’altra notte dopo un summit e mentre tentava la fuga dalla finestra insieme con un  altro ras scissionista, Gennaro Cozzolino, e  a Gianluca Orfeo. Erano armati con un mitra Uzi e probabilmente avevano deciso di compiere l’ennesima “stesa” o andavano a caccia di qualche “Colpo grosso”. Ma sono stati fermati in tempo perchè il loro intento è quello di eliminare “i vecchi” del quartiere ovverro i Puccinelli-Petrone. Ecco cosa diceva il 9 luglio scorso Basile: “…Sparano qua, sparano da me, sparano nel rione, sparano a Vincenzo o muorto, dopo allora facciamo la guerra delle finestre. Quindi? Che succede se scoppia la guerra delle finestre? …Quando ci avranno fatto sedere al tavolo, sai che diranno? Hanno sparato nelle finestre, proprio per non incominciare la guerra, perché sanno che morivano, perché quella è una famiglia storica, invece quando noi partiamo, partiamo. E diciamo: bum a uno, bum a o nano grande (Francesco Petrone), e bum a o nano piccolino (Salvatore Petrone)”.  L’intercettazione è agli atti del Riesame dell’arresto di Salvatore “Lullu” Lazzaro e Gennaro Manauro avvenuto due settimane fa.

(nella foto il luogo della “stesa” dell’altro giorno al rione Traiano e nel riquadro il ras Salvatore Basile)


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