Tra oggi e domani il Tribunale del Riesame di Napoli decide le sorti degli otto baby boss del rione Conocal di Ponticelli arrestati il mese scorso nel prosieguo dell’operazione “Delenda” contro il clan D’Amico “fraulella”. A cominciare da Mariano Abbagnara “faccia janca”, oggi 19enne condannato già in secondo grado a 16 anni di carcere per aver partecipato all’omicidio di Raffaele Canfora quando aveva solo 17 anni. Ccon lui furono arresttai anche Vincenzo Aprea “pisellino” 21 anni, pure lui con una pena di 14 anni di carcere da scontare per l’omicidio di Alessandro Malapena durante la faida tra i D’Amico e i De Micco e poi Vincenzo Costanzo “ciuculì” 19 anni e Ciro Gabriele Casillo 19 enne di Volla. e poi ci sono i minori tra cui “luluz”, il 16 enne figlio della donna boss che fin dall’età di 14 anni ha partecipato a un omicidio e poi ha preso decisioni con i vertici della cosca, nonostante fosse il più piccolo del gruppo. E poi Attilio C. che diventerà maggiorenne tra qualche mese e da due anni ha ripudiato la mamma perché pentita insieme con il suo nuovo compagno ex boss di un clan di San Giorgio a Cremano ed anche per Jessica P, 17 anni, l’unica donna del gruppo di baby boss del clan dei “fraulella” dove le donne hanno avuto negli ultimi anni un ruolo di vertice. E lei, fidanzata dell’altro figlio maggiorenne della donna boss, non poteva essere da meno. E infine un altro gestore delle piazze di spaccio, Antonio D. C. detto “Bombolone” o “scurzone”, 17 anni e protagonista insieme agli altri della gestione degli affari della cosca dopo gli arresti dei vertici. Nei giorni scorsi si sono tutti avvalsi della facoltà di non rispondere davanti al gip. Ora tutti i baby boss sperano nel Riesame per poter tornare in libertà .
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