Poggiomarino. Un concerto ferragostano con Nick Luciani. La foto sulle locandine e sotto, per attirare il pubblico, il nome dei Cugini di Campagna, l’ex band di “Anima mia”, la famosa hit degli anni Settanta sdoganata poi da abio Fazio a “Quelli che il calcio”. Ma quel concerto è diventato l’ennesima diatriba giuridica tra Luciani e il suo ex gruppo, ma anche un fascicoletto inviato alla Procura di Torre Annunziata da parte degli zelanti carabinieri di Poggiomarino. La notizia, riportata oggi da Il Mattino, è di quelle da gossip estivo, da rotocalco. Metti una sera un concerto in via Sambuci a Poggiomarino, mettici Nick Luciani – il cui nome è oggi sconosciuto ai più – metti che il cantante si è impegnato dinanzi ad un notaio a non usare il brand ‘Cugini di Campagna’ e il gioco è fatto. E’ scattata la denuncia. A Ferragosto nel rione Cangianielli, nel piccolo paese del vesuviano si è festeggiato, reminiscenze arcaiache della festa romana che segnava la fine dei lavori agricoli e del raccolto e l’inizio della pausa nei campi, e la decisione del comitato festa di chiamare Nick Luciani, l’ex voce dei Cugini di Campagna, reduce da un divorzio col gruppo molto tormentato, nel quale Lui, Nick, si è impegnato a non usare per i suoi concerti il nome della storica band. Invece, quel nome, è servito. E’ stato usato. E dunque, alla fine del concerto, Nick Luciani si è ritrovato ad aspettarlo due carabinieri, nessun autografo, nè la scorta per eviatare fans sfegatate. I zelanti uomini in divisa lo hanno generalizzato e diffidato. I militari hanno interrogato gli organizzatori, hanno acquisito la locandina del ‘reato’ ed hanno inviato tutto alla Procura. Quel divorzio dinanzi al notaio dice che può cantare le canzoni della storica band, pagandone i diritti ovviamente, ma non può usare il loro nome. Luciani si difende: «Io ho mandato la locandina col mio nome, solo quello. È assurdo dover constatare che vengo seguito ovunque, anche a Poggiomarino. Che poi io sono davvero un ex della band, mica posso nasconderlo». Ivano Michetti, invece, che assieme al gemello Silvano è il fondatore del gruppo, ribatte: «Luciani si è impegnato davanti a un notaio a non usare ma anche a non far usare il nome del gruppo. Siamo costretti a monitorarlo, ma è una vicenda triste, che fa pubblicità a lui e non certo a noi. Siamo reduci da una tournée a Toronto, figuriamoci se abbiamo bisogno di queste polemiche». Una piccola faida tra Cugini, o meglio ex, con i carabinieri di Poggiomarino costretti a seguire le sorti del gruppo musicale e a farne l’oggetto di un’indagine.