“Il compito di una amministrazione è creare le condizioni affinché una comunità possa vivere sempre meglio.Noi in questi primi 5 anni abbiamo lavorato affinché in città si creassero le giuste condizioni per nuove forme di economia e di lavoro. Abbiamo lavorato molto sull’immagine della città e sul turismo”. Così dal suo profilo Facebook il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. “Abbiamo messo in campo ogni azione – rivendica – seppur in condizioni molto complesse, affinché si creassero le condizioni giuste per sviluppare cultura ed economia, ma è senza subbio merito della città averne approfittato per riportare Napoli tra le grandi mete turistiche e culturali nel mondo”.
L’anno scorso, continua il primo cittadino partenopeo, “parlavamo di numeri importanti per il turismo e la cultura soprattutto per il ‘centro storico’, i cui confini ‘turistici’ quest’anno si sono estesi raggiungendo Piazza Carlo III, Porta Capuana, Forcella, Corso Umberto e la stessa Sanità . Ma non è solo centro storico, la capacità di innovare e inventare, porta nuove forme di economia in quartieri che stanno rialzando la testa. C’è chi vince premi con la ‘pizza a stella’ inondando di cittadini e turisti quartieri come Soccavo o chi sperimenta nuovi dolci nell’affollata Piazza Nazionale, chi apre nuove attività gastronomiche in quartieri ritenuti da sempre troppo lontani dal centro”.Â
“Girando la città e i tanti vicoli da troppo tempo dimenticati, è sempre più frequente trovare ‘bassi’ un tempo adibiti ad abitazioni, trasformati in negozi di artigianato locale o di souvenir, oppure piccoli locali trasformati in innovata gastronomia partenopea in zone prima ritenute ‘periferiche’, come l’intera zona tra Via Foria e Piazza Cavour”, cotninua de Magistris. E sottolinea: “Non era mai accaduto prima, Napoli offre emozioni continue, di giorno con i suoi tesori storici, recuperati e riaperti e di sera con nuove forme di accoglienza”.
In questi giorni le Tv nazionali e di tutto il mondo parlano del ‘fenomeno’ Napoli, dice il sindaco: “E’ l’effetto domino dell’economia partito dal centro ma si estende sempre di più, tocca a noi migliorare la qualità dei servizi offerti, perché Napoli sa farcela da sola, soprattutto grazie alla sua unica grande ricchezza, il capitale umano”.