Napoli, falsi certificati per i rimborsi assicurativi:11 indagati. Ci sono un medico e un radiologo del Loreto Mare

La Procura di Napoli ha chiesto il rinvio a giudizio per 11 persone  per la vicenda dei falsi certificati medici per ottenere dalle assicurazioni risarcimenti non dovuti. Al centro dell’inchiesta ci sono un medico e un radiologo dell’ospedale Loreto Mare oltre agli intermediari e ai beneficiari che avrebbero intascato i soldi dei risarcimenti.  Dalle indagini effettuate dagli agenti del commissariato di Vicaria Mercato sono sette i casi accertati e sette le persone che, in cambio di somme di denaro variabili e non ben definite, avrebbero ottenuto referti medici stilati ad hoc in modo da far risultare traumi da incidenti stradali compatibili con i risarcimenti da richiedere alle assicurazioni. Personaggio chiave dell’inchiesta è M. S., il medico del Loreto Mare che firmava i certificati che la Procura ha bollato come falsi. “In concorso e previo accordo”, come si legge dal capo di imputazione, avrebbe agito assieme a S. C. e P. C., in qualità di intermediari, e di M. C., tecnico di radiologia presso l’ospedale Loreto Mare. Dalle indagini è emerso che gli intermediari, anche attraverso il radiologo, avrebbero organizzato gli incontri tra il medico del Loreto Mare e i beneficiari dei falsi certificati. Gli incontri sarebbero serviti a definire i dettagli, probabilmente a stabilire il compenso, sicuramente, sostengono gli inquirenti, a fare in modo che potesse realizzarsi il programma illecito. Dopo l’incontro il medico avrebbe stilato il certificato”senza per nulla visitare il paziente attestando falsamente di aver diagnosticato…”, come si legge nel capo di imputazione e segue l’elenco dei traumi di volta in volta falsamente riscontrati: traumi facciali, traumi discorsivi-contusivi, traumi a spalla, ginocchio, gomito, polso o caviglia, contusioni o escoriazioni multiple.

 


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