Omicidio della piccola Maria nel Beneventano, ancora attesa per i risultati del Ris

Era attesa per la giornata di ieri la relazione dei Ris sulla mole di dati e reperti raccolti nel corso dell’indagine sulla morte della piccola Maria Ungureanu, la bambina di 10 anni ritrovata annegata nella piscina di un ristorante alle porte di San Salvatore Telesino in provincia di Benevento nella notte tra il 19 e il 20 giugno scorsi. Dalle risultanze dei test scientifici potrebbe infatti arrivare una chiave di lettura decisiva per quel che concerne una vicenda che giorno dopo giorno assume sempre più le sembianze di un giallo. Per il momento non trapelano grosse novità o indiscrezioni e con tutta probabilità già dalla prossima settimana si proverà a ricomporre e a mettere insieme i vari tasselli di un puzzle che si fa sempre più intricato. Si attende, infatti, di conoscere i risultati dei test effettuati dai Ris sugli abiti e su quanto rinvenuto nell’auto di Daniel e quindi alla compatibilità con altri elementi presenti sulla scena del crimine. Non da ultimo i reperti, delle candele e delle fiaccole di citronella, portati via dagli inquirenti nel sopralluogo effettuato nel giardino del ristorante nella mattinata dello scorso 25 luglio. Si va alla ricerca di ogni piccolo particolare racchiuso nel racconto delle centinaia di testimonianze raccolte dall’inizio dell’indagine portata avanti dal procuratore di Benevento Giovanni Conzo, dal sostituto Maria Scamarcio e dai carabinieri di Cerreto Sannita e Benevento. Si cerca di ricostruire, per quanto possibile, le relazioni, i legami, la quotidianità, la routine della vita di una bambina di 10 anni, arrivata poco più di 2 anni fa dalla Romania per ricongiungersi con i genitori già residenti da prima nel piccolo centro del telesino. Un’infanzia spensierata, sicuramente con tutte le difficoltà del caso legate all’adattamento ad una cultura, un’istruzione e una lingua completamente diversa. La fine dell’innocenza, l’inizio di un incubo cominciato ormai da 7 settimane e per il quale si attende di poter dare un nome e un volto al mostro che si è macchiato di un crimine così efferato. La violenza subita, il corpo senza vita ritrovato annegato in quella drammatica notte.

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