Da “Cold Case” a caso riaperto grazie al pentito di camorra del clan D’Amico di Ponticelli, Gaetano Lauria. Il collaboratore di giustizia ha fatto i nomi dei due killer che la sera del 2 gennaio del 2011 uccisero in via Mario Palermo, Giovanni Conte di 42 anni. Ecco cosa ha raccontato agli investigatori il pentito: “…Mario Buonomo mi ha detto che Fabio (Buonomo ndr) e Ciro Perrella hanno ucciso Giovanni Conte”. Il killer pentito ha anche spiegato che l’omicidio, il primo del 2011, si inquadra nella faida interna agli ex del clan Sarno poi confluiti nel clan dei “Frauella” D’Amico del rione Conocal. Da un lato c’era il gruppo di Circone-Ercolani e Perrella e dall’altro quello guidato da Giuseppe Esposito ‘o maccarone. “…Conte era cognato di Simonetti detto Andalù che era un loro avversario perché stava con Esposito e per questo fu ucciso”. I pm Antonella Fratello e Fabio Valentini della Dda di Napoli stanno mettendo insieme tutti gli elementi fin qui raccolti per arrivare a una definizione precisa dell’omicidio. Si cercano i riscontri alle dichiarazioni del killer pentito dei “fraulella” e si cerano di ricostruire lo scenario, oltre a mandanti ed esecutori materiali anche attraverso le dichiarazioni di altri pentiti come Raffaele Stefanelli. I due killer indicati dal collaboratore di giustizia sono personaggi di peso del clan del Conocal. Fabio Buonomo nonostante la sua giovane età era uno dei più attivi nel settore delle estorsioni mentre Ciro Parrella, marito di Rosaria Scarallo, era uno dei vertici della cosca. Nella recente ordinanza di custodia cautelare del blitz “Delenda” che ha portato in carcere 83 tra boss e gregari della cosca dei D’Amico ci sono dei passaggi che riguardano Perrella e la moglie protagonisti di un litigio durante i colloqui in carcere (all’epoca la moglie, arrestata lo scorso mese nel blitz, era libera) perchè il boss diceva che voleva lavorare in carcere per guadagnare e la moglie si opponeva perché diceva “è una figura di m…”. Ora sui due pende l’accusa di omicidio da parte del pentito. E gli inquirenti stanno cercando i riscontri.
(nella foto il luogo dell’omicidio di Giovanni Conte e nei riquadri da sinistra il pentito del clan D’Amico, Gaetano Lauria, il boss Ciro Perrella e Fabio Buonomo)