Sparatoria al rione Traiano, l’obiettivo era uno scissionista. Il racconto choc del 19enne ferito per errore

Gli investigatori sono convinti che  uno degli uomini dei Lazzaro, gli”scissionisti” del clan Puccinelli-Petrone del rione Triano sia l’obiettivo mancato dei killer nell’agguato di ieri pomeriggio nei pressi del bar Angelo in via Marco Aurelio. I sicari hanno esploso otto colpi ferendo i due innocenti, l’incensurato 19enne Valentino Esposito che  stava parcheggiando il suo motorino di fronte al bar e Anna Pulcrano, 25 anni che si trovava sul balcone della sua abitazione e stava stendendo il bucato. “Ho sentito gli spari poi un forte dolore sul petto, ha realizzato di essere stato colpito dai proiettili quando una donna ha iniziato a gridare”. Queste sono alcuni passaggi del terribile racconto di Valentino Esposito, riportati dal quotidiano Il Roma, che dopo essere stato operato ha incontrato gli investigatori che indagano sulla sparatoria di via Marco Aurelio. “Mi sono toccato in petto all’altezza del braccio è ha visto la mano sporca di sangue, poi sono stato caricato a bordo di un’auto da alcune persone che non conoscevo, infine la sala operatoria”. Così continua il 19enne che è stato soccorso dai genitori della ragazza affacciata al balcone anche lei colpita da un proiettile vagante. “Era arrivato in via Marco Aurelio in motorino, stavo parcheggiando quando da lontano ho sentito il rombo di due scooter, poi la scarica di piombo”. Così conclude il 19enne vivo per miracolo. Il ragazzo è stato operato ed è fuori pericolo. Gli investigatori stanno visionando tutte le telecamere pubbliche e private poste lungo la zona della sparatoria e il probabile tragitto di arrivo e di fuga del commando.


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