Sarebbero entrambi vittime innocenti, che nulla hanno a che fare con la criminalità , il diciannovenne e la giovane donna feriti nella tarda mattinata di oggi a Rione Traiano dopo una sparatoria. E’ questa l’ipotesi investigativa più accreditata dopo le prime ore di indagini svolte dalla polizia che ha ricostruito in parte la dinamica di quanto accaduto alle 13,30 di oggi. Valentino Esposito il diciannovenne ferito al petto – operato all’ospedale San Paolo per l’asportazione del proiettile frammentato e in prognosi riservata fino a 48 ore dall’intervento – è stato soccorso dai familiari Anna Pulcrano, la giovane donna che è stata colpita di striscio mentre era intenta a stendere i panni sul balcone di casa. Anche la ragazza è stata medicata al San Paolo, dove i sanitari hanno preferito ricoverarla per fare ulteriori accertamenti e verificare che non ci siano eventuali frammenti di proiettile rimasti nella ferita. La prognosi per lei è di dieci giorni. La polizia ha rintracciato il proprietario del “Bar caffetteria Angelo”, al civico 116 di via Marco Aurelio, alla cui altezza si è verificata la sparatoria. L’uomo ha riferito di aver chiuso il locale per ferie già da alcuni giorni. Al vaglio degli investigatori della questura di Napoli, infatti, ci sarebbero l’ipotesi che il bersaglio fosse qualcun altro, mancato dai proiettili esplosi, o che si trattasse di un’azione intimidatoria, un avvertimento nei confronti di qualcuno dei pregiudicati che abitano in via Marco Aurelio. Il rione Traiano e’ definito da tempo, da inquirenti e forze dell’ordine, una zona “calda” dove alcuni gruppi criminali si starebbero contendendo, anche a colpi di mitra, il controllo dei traffici illeciti attivi nella zona, tra cui lo spaccio di droga, E non si puo’ escludere che anche l’episodio di oggi possa inquadrarsi in questo scontro.Finora, riferisce la Questura, nessuno è stato in grado di fornire notizie utili per individuare chi ha sparato, né per ricostruire la dinamica precisa dei fatti. Esposito ha detto alla Polizia che era appena arrivato davanti al bar quando è stato colpito. Non è ancora chiaro in quanti abbiano aperto al fuoco. A terra la Polizia ha recuperato tre bossoli calibro 9×21.La Polizia ha sequestrato in Via Eneide a Soccavo, lo stesso quartiere del Rione Traiano, una pistola mitragliatore UZI nel corso di un’operazione che ha portato all’ arresto di tre pregiudicati. Tra essi il 26enne Gennaro Cozzolino, ritenuto un elemento di spicco degli “scissionisti” in lotta con il clan Petrone-Puccinelli, indiziato delle precedenti “stese” al Rione Traiano. I colpi esplosi a raffica, senza badare alla presenza di estranei, è una pratica diffusa tra le bande di giovanissimi che stanno prendendo il posto dei vecchi clan della camorra. Secondo la Dia sono circa 4000 gli affiliati ai 78 clan attivi tra città e provincia. Da inizio d’ anno la guerra per i nuovi equilibri criminali ha provocato 44 morti, il 10% in più del 2015.