Striano: aria irrespirabile per l’impianto di biogas di Foce Sarno, i sindaci chiedono un’ispezione dell’Arpac

Striano/Sarno. Esalazioni dall’impianto di biogas di località Foce a Sarno: monta la protesta anche a Striano. Dopo la richiesta di sopralluogo da parte del sindaco di Sarno iuseppe Canfora, anche Aristide Rendina, primo cittadino di Striano si fa portavoce dei propri concittadini e chiede l’intervento dell’Arpac per controllare l’impianto situato a località Foce. Il vento di questi giorni ha trasportato i miasmi provnienti dal sito anche a Striano. I cittadini sono stati cotretti a stare chiusi in casa, aria irrespirabile e disagi soprattutto per anziani e bambini. La situazione ha spinto Rendina a prendere contatti con il collega e presidente della Provincia, Giuseppe Canfora che anche ieri ha sollecitato l’intervento dell’Arpac per controllare il corretto funzionamento del sito di trasformazione. Il territorio tra Sarno e Striano è da giorni avvolto da un forte olezzo che proviene da Foce. La popolazione teme ripercussioni per la salute. L’impianto di biogas che dovrebbe essere una delle fonti di energia alternativa non dovrebbe creare problemi ai residenti. Eppure da giorni c’è qualcosa che non funziona. In attesa che l’Arpac effettui un’ispezione accurata sul funzionamento del sito. I sindaci dei due comuni si stanno facendo portavoce delle proteste dei cittadini. La situazione, a causa del forte vento di questi giorni, non sembra migliorare e nella valle del Sarno si continua a soffrire per l’aria irrespirabile. Si temono ripercussioni sullo stato di salute dei residenti.


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