Terremoto: il bilancio sale a 80 morti, 1500 sfollati nelle Marche

Il bilancio complessivo del sisma che nella notte ha colpito il centro Italia, al confine tra Marche e Lazio, sale ad almeno 80 morti. Almeno 60 vittime si contano tra Amatrice e Accumoli, nel Lazio, secondo l’ultima cifra resa nota dal capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, al lavoro proprio nel centro di Amatrice, mentre 20 vittime erano state accertate nelle Marche, tra Arquata del Tronto e la frazione di Pescara del Tronto, i centri più colpiti.
Si scava ancora tra le macerie, nelle zone colpite, dove i centri storici, e non solo, come ad Amatrice e Accumoli, sono crollati come sotto un bombardamento e intere frazioni sono state rase al suolo.
E il capo della protezione civile ha invitato a esser “cauti” con le cifre, perché “i dati possono cambiare di ora in ora visto che ci sono ancora intere frazioni completamente crollate al suolo”.

Sono 1.500 le persone rimaste senza casa, perché distrutta o inagibile, nelle zone delle Marche devastate dal terremoto. Lo rende noto la Protezione civile regionale. La maggior parte dei senzatetto si concentra nel comune di Arquata del Tronto e della frazione di Pescara del Tronto, rasa al suolo. Verranno ospitati quasi tutti in tendopoli che si stanno allestendo per la notte.


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