Torre Annunziata: resta in carcere l’aspirante boss Domenico Ciro Perna

Resta in carcere l’aspirante boss di Torre Annunziata, Domenico Ciro Perna, e fondatore del clan il  “terzo sistema”, che con altri 7 baby camorristi aspirava a scalzare i Gionta e i Gallo-Cavalieri dal controllo delle attività illecite nel comune oplontino. A deciderlo sono stati ieri i giudici della ottava sezione del Tribunale del Riesame di Napoli, che hanno confermato il carcere per il baby boss arrestato lo scorso 13 luglio con le accuse di associazione per delinquere di stampo mafioso, detenzione di esplosivi, porto e detenzione di armi, ricettazione. Con Perna finirono in manette anche Salvatore Orofino, 34 anni, Antonio Longobardi, 24, Gennaro Pinto, 19, Luigi Gallo, 26, Bruno Milite, 23, e Vittorio Della Ragione, 19. Tutti restano in carcere: in 6 spediti a Secondigliano. Il presunto capo, nonché cognato dell’altro baby ras della camorra oplontina Sasà Paduano, è invece in cella a Poggioreale. Domenico Ciro Perna era inoltre già detenuto per la ricetta- zione di un’auto, modello “Golf”, noleggiata in Olanda e mai restituita alla società di appartenenza.


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