“Il vecchio padrino di Torre del Greco, Gaetano Di Gioia, ‘o tapp fu ucciso prché aveva voltato le spalle all’altro boss Giuseppe Falanga ‘o struscio”. Lo hanno spiegato i pentiti del clan torresi alla Dda di Napoli e in particolare Francesco Di Blasio. Il collaboratore di giustizia ha raccontato: “Quando erano in carcere Di Goia aveva promesso a Peppe ‘o struscio che una volta fuori sarebbe stato anche la sua voce…ma così non fu perché si alleò con i Papale di Ercolano, voltandogli le spalle e abbandonando i carcerati del gruppo Falanga”. Di Gioia infatti anche secondo le indagini degli investigatori una volta fuori aveva oragnizzato oltre alle piazze di spaccio un lucroso sistema di estrsioni a tappeto a tutto i commercianti tra Torre del Greco ed Ecrolano con la complicità dei Papale. La cosa naturalemnte suscitò la violenta reazione del gruppo che aveva dominato gli affari illeciti a Torre del Greco negli ultimi venti anni tanto da arrivare alla clamorosa uccisione del boss Gaetano Di Gioia e del ferimento del figlio Isidoro (oggi pentito) avvenuta il 31 maggio del 2009. per quell’esecuzione nel mezro scorso in Appello sono stati condannati a 20 anni di carcere Ciro Grieco, detto Cirotto ‘a marchese, capo dell’ala scissionista del clan Falanga di Torre del Greco e Francesco Paolo Raiola.
(nella foto il luogo dell’omicidio e nel riquadro il boss ucciso Gaetano Di Gioia, ‘o tapp)