Colpo di scena per uno dei sette imputati nel processo a carico del boss Mimì Ferrara di Villaricca e altri sei fedelissimi finiti in manette lo scorso febbraio per estorsione nei confronti di un imprenditore-avvocato di Villaricca. Il tribunale del Riesame di Napoli , come scrive Il Roma in edicola, ha concesso gli arresti domiciliari a Giuseppe Ruocco, da più di cinque mesi in carcere. L’avvocato Giuseppe Pellegrino, legale di Ruocco, è stato l’unico a presentare ricorso per Cassazione contro la decisione del Riesame di confermare la misura cautelare in carcere. La II sezione della Cassazione, presieduta dal giudice Davigo, ha accolto la richiesta dell’avvocato Pellegrino annullando gli atti e rinviandoli di nuovo al Riesame. I giudici del tribunale delle Libertà si sono espressi ieri decidendo per la concessione dei domiciliari a Giuseppe Ruocco. L’imputato, insieme a Domenico Ferrara ’o muccus, Luigi, Aldo e Giuseppe Tambaro (questi ultimi tre ai domiciliari), Vittorio Amato e Rocco Ruocco sarà pro- cessato col rito Abbreviato con l’accusa di estorsione aggravata dall’articolo 7, ossia di aver agito con metodi mafiosi.