Agguato alla Don Guanella: i mancati killer pronti a consegnarsi alla giustizia per “sfuggire” alla camorra

Potrebbero decidere di consegnarsi presto alla giustizia i due killer che sabato pomeriggio hanno scatenato il finimondo in stile Gomorra al rione Don Guanella per punire il piccolo pregiudicato Giuseppe Telese. I due che avrebbero deciso senza “permesso” il raid in cui è rimasta ferita in maniera grave Amalia Sepe, mamma di Telese, sono anche ricercati dai clan della camorra della zona. E quindi per evitare “spiacevoli sorprese” potrebbero decidere di consgenarsi visto che sono stati identificati avendo agito sabato pomeriggio a volto scoperto e davanti a decine di testimoni. Chi dice che srabbero di Chiaiano, chi invece di Caivano. fatto sta che ci sarebbe la pista passionale dietro il mancato raid o quantomeno affari che riguardano il giro delle auto rubate. Gli investigatori tendono ad escludere la pista strettamente legata alla camorra. Il fallito agguato a Giuseppe Telese non sarebbe quindi una risposta dei reduci dei Lo Russo per l’omicidio di Giuseppe Guazzo a Chiaiano.Del resto le modalità non sono proprio tipiche della camorra.  Il fatto che abbiano aspettato l’arrivo della mamma di Telese per cercare di portarle via il ragazzino che aveva conse (figlio di Giuseppe telese) per continuare a minacciarlo nonostante fossero già entrati in casa senza sparare è indicativo del fatto che chi ha compiuto quel folle raid voleva solo dare un avvertimento al piccolo pregiudicato. messaggio sicuramente ricevuto. Ma troppo clamore e per questo che la camorra vuole “punirli”.


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