Boscotrecase, facevano la consegna della droga “porta a porta”: arrestati due pusher legati ai Gionta

Boscotrecase. Giovani, incensurati e insospettabili. facevano le consegne a domicilio della droga nascondendola negli slip, ma sono stati scoperti e arrestati dai carabinieri. In manette sono finiti Felice Genovese e Americo Mainardi, entrambi 19enni e residenti a Torre Annunziata, disoccupati appena diplomati. Ecco  la nuova “manovalanza” dei gestori delle piazze di spaccio porta a porta dell’area vesuviana, sempre alla ricerca di volti “puliti” da inserire nel proprio esercito di pusher. Gli inquirenti ritengono che i due giovani avevano il compito di consegnare le dosi ai clienti di Boscotrecase, direttamente presso le loro abitazioni. Fermati ad un posto di blocco in via Cola, a Boscotrecase sono stati perquisiti da capo a piedi: prima lo scooter , un Honda SH 300, è stato setacciato senza alcun risultato. Ma i due in tasca avevano 1.200 euro in contanti, frutto dell’ incasso della serata: A quel punto la perquisizione personale è diventato minuziosa e negli slip infatti sono state trovate 23 dosi di marijuana. I due giovanisono stati arrestati e giudicati con rito direttissimo presso il tribunale di Torre Annunziata. Per entrambi c’è stata la convalida dell’arresto e l’immediato ritorno in libertà, in vista del processo fissato a febbraio: dovranno rispondere di concorso in detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Tra i due solo Felice Genovese appartiene a una famiglia già nota nel mondo dello spaccio a Torre Annunziata e legata al clan Gionta.

 

(nella foto Felice Genovese e Americo Mainardi)


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