Castellammare, uccise l’anziano zio disabile a Castel del Piano: resta in carcere Claudio Orlando

 Claudio Orlando non può uscire dal carcere di Terni, dove è rinchiuso perché sospettato di aver ucciso a bastonate l’anziano zio disabile Antonio Tucci di Castellammare di Stabia, nel dicembre scorso, a Castel del Piano. Lo ha deciso il giudice delle indagini preliminari Marco Bilisari, che ieri mattina – sciogliendo la riserva assunta venerdì, al termine dell’udienza di incidente probatorio – ha respinto la richiesta del difensore, Maria Pia Di Maio. Quest’ultima, proprio alla luce dei risultati delle analisi effettuate dai Ris (scarpe, indumenti, oggetti) ed esposti nel corso dell’udienza, aveva sollecitato il giudice a disporre la cessazione della detenzione, in mancanza di elementi che comprovassero la presenza di Orlando in casa dello zio al momento dell’omicidio (mentre è certa la sua presenza nei giorni precedenti). La sostituta procuratrice Laura D’Amelio aveva dato parere contrario alla liberazione.
Secondo il giudice, il quadro indiziario non è mutato con i dati emersi dalle analisi degli specialisti biologici e dattiloscopici dei carabinieri. È vero che non ci sono elementi ulteriori a carico, ma l’impianto è rimasto comunque solido.
E se la scarpa sequestrata a Orlando al momento del fermo (4 giorni dopo il delitto) è di misura superiore a quella delle tracce insanguinate rilevate nell’appartamento di piazza Rosa Guarnieri Carducci, può esserci una spiegazione del tutto logica: ad esempio, potrebbe trattarsi degli scarponcini dei soccorritori, oppure Orlando potrebbe averne recuperato un paio di fortuna.
Non hanno rilievo, sempre secondo il gip, gli altri accertamenti, nemmeno quelli che portano all’individuazione di impronte digitali su uno degli oggetti trovati sulla scena del delitto. L’incidente probatorio
è stato dichiarato chiuso, al fascicolo del pm devono essere aggiunti i risultati del tentativo negativo di rilevare adesso le impronte digitali di Tucci, con l’esumazione della salma eseguita venerdì. Poi la Procura chiederà, verosimilmente, il rinvio a giudizio. L’arma dell’omicidio non è stata ancora trovata.

(nella foto Claudio Orlando al momento dell’arresto e nel riquadro la vittima, lo stabiese Antonio Tucci)

 

 


Articolo precedenteNapoli, avevano oltre 10 chili di hascisc: arrestati due pregiudicati a Poggioreale
Articolo successivoNapoli: 19enne reagisce alla rapina dello scooter: accoltellato