Ercolano, omicidio Polese: la Cassazione annulla l’ordinanza nei confronti del presunto killer

La Prima sezione penale della Corte di Cassazione ha annullato la ordinanza emessa dal Tribunale di Napoli – VIII sezione riesame –, in accoglimento della impugnazione, articolato in cinque motivi e rivelatasi vincente, proposta dall’avvocato Dario Vannetiello  del Foro di Napoli dell’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Giorgio Di Bartolomeo accusato di essere l’esecutore materiale dell’omicidio di Carlo Polese avvenuto ad Ercolano il 19 agosto del 2003. Tutto da rifare quindi. Come ricorda Il Roma i giudici di legittimitaÌ€ hanno ordinato che deve svolgersi un nuovo giudizio innanzi al palazzo di giustizia napoletano, secondo i criteri che i giudici capitolini indicheranno nella motivazione della sentenza. Il deposito della motivazione eÌ€ atteso con interesse e curiositaÌ€, atteso che il numero dei pentiti a carico del Di Bartolomeo, tredici, era piuÌ€ che consistente tanto da far presagire la conferma della validitaÌ€ della tesi del pm. La sorprendente decisione favorevole alla difesa avviene in un momento particolare del processo.Infatti, proprio oggi inizia il giudizio abbreviato innanzi al giudice dell’udienza preliminare presso il Tribunale di Napoli,Ferri. L’omicidio di Carlo Polese è uno dei tanti della sanguionosa faida ercolanese tra i Birra-Iacomino e gli Ascione-Papale. Un commando armato di appartenenti al clan Birra si recoÌ€ ascopo dimostrativo ed a moÌ€ di sfida nella roccaforte del clan Ascione, con l’intenzione di portare a termine un attentato anche mediante l’utilizzo di una bomba, come poi rivelato da alcuni pentiti del clan Birra. Proprio in quale frangente, fu colpito a morte Polese da un uomo che era all’interno del palazzo degli Ascione, poi individuato in Giorgio Di Bartolomeo, grazie al racconto di pentiti appartenenti sia all’uno che all’altro clan.Nell’ordinanza di custodia cautelare sull’omicidio di cui è accusato Di Bartolomeo sono ben tredici i collaboratori di giustizia: Salvatore Cefariello, Salvatore Fiore, Francesco Ruggie- ro, Marco Durantini, Giovanni Durantini, Andrea Esposito, Francesco Raimo, Giovanni Savino, Ciro Savino, Agostino Scarrone, Costantino Iacomino, Vincenzo Esposito e Antonella Madonna.


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