Scafati. Estorsioni e usura: Gennaro Ridosso ricusa il Gup Emiliana Ascoli, processo congelato fino ala pronuncia della Corte d’Appello. Ieri mattina, il difensore di Ridosso, Pierluigi Spadafora ha presentato istaza di ricusazione del giudice davanti al quale era approdato il processo per il figlio di Romolo Ridosso accusato di associazione per delinquere, estorsioni e usura. Secondo il legale il giudice che ha già vagliato la posizione del giovane rampollo del clan per un’omessa notifica dell’avviso di conclusione delle indagini non potrà trattare il processo. A luglio scorso, infatti il Gup Emiliana Ascoli stralciò la posizione di Gennaro Ridosso, coinvolto insieme ad altri esponenti del clan nel processo della Dda di Salerno, inviando gli atti alla procura per i nuovi avvisi. Il processo ancora in corso, si deciderà a ottobre per gli abbreviati e i rinvii a giudizio, è quello a carico delle famiglie Loreto e Ridosso e dei loro presunti affiliati accusati di aver messo a segno tra Scafati e i paesi limitrofi una serie di estorsioni e episodi di usura fino a settembre dello scorso anno quando scattarono gli arresti chiesti dall’antimafia di Salerno. La posizione di Gennaro Ridosso è ora al vaglio della Corte d’Appello di Salerno che dovrà decidere sull’incompatibilità del Gup Emiliana Ascoli.