“Singor giudice, voglio rendere una dichiarazione: ammetto gli addebiti”. Parole e voce del boss Enzo Notturno di Secondigliano collegato in video conferenza dal carcere di Novara dove è dteenuto in regime di 41 bis. Il boss ha così cercato, come stanno facendo in tanti nell’ultimo ann,o con quelle dichirazioni e con l’ammissione di colpevolezza di evitare l’ergastolo. E’ imputato nel processo per il duplice omicidio di Fulvio Montanino e Claudio Silerno avvenuto nell’ottobre del 2004 e che segnò l’inizio della prima faida di Scampia contro il clan Di Lauro. Prima di lui avevano attuato la stessa strategia processuale il capo della frangia degli “scissionisti” Cesarino Pagano, il nipote Carmine, l’altro boss Arcangelo Abete e Ciro Mauriello. Il processo è stato rinviato al 25 ottobre prossimo quando il pm Stefania Castaldi della Dda di Napoli terrà la sua requisitioria e la richiesta di condanne.
