E’ diventato oramai il pizzaiolo ufficiale di papa Francesco. Vincenzo Staiano, proprietario della pizzeria “Zi Aniello” al confine tra Gragnano e Lettere ha lavorato che per l’intera giornata per il Santo Padre. E’ stato lui infatti a sfornare, in via del tutto eccezionale, all’interno della Sala Nervi della Città del Vaticano le pizze e i panuozzi ai circa duemila poveri invitati a pranzo da Papa Francesco in occasione della canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta. “Abbiamo realizzato un forno con i colore della Santa Sede all’interno della Sala Nervi, racconta emozionato Vincenzo Staiano. E poi aggiunge: ” Per noi è motivo di grande orgoglio poter aiutare, nel nostro piccolo, la missione di Papa Francesco a difesa degli ultimi. In Vaticano siamo venuti già altre volte per manifestazioni di questo tipo, quando è possibile cerchiamo di dare una mano. A Napoli abbiamo anche realizzato un “forno della legalità” all’interno della fondazione di recupero minorile A’Voce d’è Creature; dove una volta ruggiva il leone del boss Raffaele Brancaccio oggi insegniamo a decine di ragazzi l’arte della pizza”. Qualche mese fa, nella pizzeria Zia Aniello, è arrivato a sorpresa anche il cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe. “E’ venuto a ringraziarci e a benedire la nostra struttura – spiega Staiano – domani speriamo di poter incontrare e far assaggiare un nostro panuozzo anche a Papa Francesco”. Lo scorso anno Vincenzo Staiano ha regalato alla mensa un vero e proprio forno a legna, in modo che gli avventori possano degustare proprio la stessa pizza che lui cucina nel suo locale. “La pizza – prosegue Staiano – è il piatto povero per eccellenza, è diffusa e conosciuta in tutto il mondo e ha una funzione sociale importantissima, a partire dai più giovani. Davanti ad una pizza siamo tutti uguali ed è un pasto accessibile praticamente a tutti: con 5 euro a persona si riesce a cenare un’ottima pizza con una bibita.”