“Ho provato una forte emozione quando il giudice ha pronunciato quelle parole. E’ una prova che la giustizia sta facendo il suo corso”. Cosi’ Domenica Guadagno, mamma di Fortuna Loffredo, la bambina di sei anni violentata e uccisa nel 2014 nel parco Verde di Caivano, all’uscita del tribunale di Napoli Nord dopo la decisione del gup, Antonella Terzi, di rinvio a giudizio di Raimondo Caputo per omicidio e violenza sessuale nei confronti della bambina e la compagna, Marianna Fabozzi, in concorso per la violenza sulle sue tre figlie. “Sono convinta pero’ – aggiunge la donna – che al momento tutta la verita’ non sia ancora venuta fuori. Spero che cio’ avvenga in fase di processo. Io ho lottato e lottero’ per avere giustizia e andare fino in fondo. La forza me la da’ Chicca ogni giorno”.
“Ci aspettavamo il rinvio a giudizio degli imputati, ma i due colpevoli non bastano per dare una risposta a queste tragedie orribili. Noi pretendiamo che la giustizia stabilisca la verità a 360 gradi e che tutti i colpevoli vengano puniti con il massimo della pena”. Così a LaPresse l’avvocato della madre Domenica Guardato Angelo Pisani, commentando il rinvio a giudizio. “E’ sola la prima pagina di un libro dell’orrore. Noi faremo un libro sul parco Verde di Caivano per raccontare tutto. Come hanno reagito i genitori? Anche loro non sono soddisfatti interamente, perché hanno il sentore che la responsabilità della morte della figlia sia più da dare ala Fabozzi che a Caputo”, ha aggiunto il legale.