La Procura della Repubblica di Campobasso ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di istigazione al suicidio in relazione alla morte dello studente di Campobasso, Ciro Ciocca, avvenuta in Francia. I magistrati molisani vogliono chiarire i fatti avvenuti nella notte tra venerdi’ e sabato scorso a Rouen, cittadina a Nord di Parigi, dove il giovane, isciritto alla facolta’ di Agraria di Portici (Napoli), era arrivato con il programma Erasmus. Secondo le prime notizie il 20enne molisano aveva subito un aggressione culminata con un ferita da arma da taglio all’addome. La notte scorsa, invece, e’ stata ipotizzato che la ferita sia stata provocata dallo stesso Ciocca, ma non si e’ appreso se con un gesto volontario o accidentalmente. L’indagine di Campobasso, che in Procura di definisce un atto dovuto, dovra’ accertarlo anche attraverso l’autoposia effettuata questa mattina in Francia. Al momento non vi sono indagati.
Intanto c’è sgomento tra il personale e gli iscritti al Dipartimento di Agraria dell’Università ‘Federico II’ di Napoli che ha sede a Portici, dove studiava Ciro Ciocca, lo studente molisano toltosi la vita in circostanze da chiarire mentre frequentava un programma Erasmus a Rouen in Francia. Patrizio Di Lorenzo, responsabile amministrativo dell’ufficio Erasmus del Dipartimento dice: ”l’ho conosciuto di persona ed era un ragazzo tranquillo. Non ha mai dato l’ impressione di una persona fuori dagli schemi: era uno studente modello di 21 anni iscritto al corso di laurea in Tecnologie Alimentari e stava svolgendo l’Erasmus a Rouen insieme ad un altro collega. Gli studenti di Agraria hanno appreso la tragica notizia questa mattina leggendo i giornali’.