Stritolato nella macchina per la vendemmia: è morto così in serata Jozko Colja, 59 anni, un imprenditore agricolo titolare di un’azienda e di un agriturismo in uno dei borghi più noti del Carso triestino, a Samatorza, nel territorio del comune di Sgonico, a ridosso del confine con la Slovenia. Colja era impegnato da alcuni giorni nelle operazioni di vendemmia nei vigneti della sua azienda, molto apprezzata per la produzione di vini autoctoni. In serata stava lavorando con una macchina operatrice che viene utilizzata per pigiare l’uva ed è rimasto stritolato con la parte superiore del corpo. I Carabinieri della Compagnia di Duino Aurisina, intervenuti sul posto con i sanitari del 118 e i Vigili del fuoco, stanno accertando se è caduto o se è rimasto impigliato nella macchina. E’ certo che all’arrivo dell’automedica e dell’ambulanza del 118, Colja era già morto. Secondo il medico legale, il decesso è stato istantaneo a causa di una serie di traumi che hanno interessato anche la testa. L’agriturismo di cui era titolare Colja è molto conosciuto nella zona del Carso e, fra i motivi di attrazione, oltre alla vicinanza alla costa triestina e alla Grotta Gigante, a quelle di San Canziano e a quelle di Postumia, in Slovenia, ha una suggestiva cantina scavata nella roccia usata dall’imprenditore per affinare i vini prodotti con le uve dell’azienda. Colja stesso era molto conosciuto nella zona per la sua attività imprenditoriale e per lo sviluppo che aveva impresso all’azienda, che aveva profondamente trasformato con interventi di ammodernamento e la realizzazione anche di appartamenti e stanze a disposizione dei turisti.