Napoli, “Paranza dei bimbi” atto terzo: la Dda chiede 166 anni di carcere

Operazione “Forcella Liberata” atto terzo. La Dda ha chiesto 166 anni di carcere nei confronti dei 14 imputati del gruppo della “Parzan dei Bimbi” arrestati nei mesi scorsi. Tutti accusati di traffico di droga, associazione di tipo mafiosa, estorsioni ed altro. Si tratta del terzo troncone dell’inchiesta che ha smantellato il supercatrello formato dalle famiglie Amirante-Brunetti-Giuliano- Sibillo all’epoca unite ma oggi scompaginate dagli arresti e senza un capo carismatico in piena contrasto per il controllo dei traffici illeciti nel centro storico di Napoli in accordo con i potenti Contini del Vasto per fermare l’ascesa dei Mazzarella verso la parte della City. L’inhciesta aveva fatto emergere il ruolo delle donne all’interno del gruppo: E in modo particolare Antonella Di Battista (compagna di
Antonio Esposito), Anna D’Avolio (coniuge di Gennaro Riccio) e Veronica Raia (convivente di Francesco Frenna). L’inchiesta era partita nel 2014 ed è andata avanti fino all’estate 2015. La Dda aveva chiesto la misura cautelare per 25 persone, ma il Gip  ne firmò solo 20. Le indagini riguardavano il traffico di droga gestito dal gruppo Sibillo in particolare nella zona compresa tra via Atri, piazzaSan Gaetano, via San Gregorio Armeno e via Duomo. Tra i capi c’erano Vincenzo Sibillo (padre di Pasquale e del defunto capo della “Paranza” Emanuele), Antonio Esposito detto “Tonino ’o mostro”, Salvatore e Francesco Frenna e i Riccio, con Gennaro e  la moglie Anna D’Avolio e i loro figli Alessandro e Ilario.

LE RICHIESTE DI CONDANNE DEL PM

SIBILLO VINCENZO 20 ANNI

RICCIO ALESSANDRO 20 ANNI

RICCIO CIRO 20 ANNI

ESPOSITO ANTONIO 16 ANNI E 8 MESI

FRENNA FRANCESCO 16 ANNI E 8 MESI

FRENNA SALVATORE 16 ANNI E 8 MESI

D’AVOLIO ANNA 10 ANNI

GIAQUINTO DOMENICO 10 ANNI

DE CRESCENZO LUIGI 8 ANNI

IMPROTA GENNARO 8 ANNI

RICCIO ILARIO 8 ANNI

SIBILLO PASQUALE 6 ANNI

GIOIA CIRO 4 ANNI E 8 MESI

CEDOLA SALVATORE 4 ANNI E 2 MESI


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