“I camorristi vanno allo stadio ma ai testimoni di giustizia non è permesso”. E’ quanto scrive il testimone di giustizia campano Gennaro Ciliberto, che stasera avrebbe voluto poter assistere alla partita Napoli-Benfica, allo stadio San Paolo, e per questo aveva acquistato il biglietto ma il Servizio centrale di protezione, per motivi di sicurezza, non ha dato la necessaria autorizzazione. “Nel caso lei contravvenga a tale disposizione – lo hanno avvertito – il Servizio Centrale di protezione valuterà l’eventuale segnalazione alla Commissione Centrale per violazione del codice comportamentale”. “Per l’ennesima volta mi è stata limitata la libertà personale – scrive Ciliberto in una lettera al viceministro all’Interno Filippo Bubbico – e nonostante sia un testimone che si è sempre attenuto alle regole comportamentali, anche il poter assistere ad un evento calcistico è negato. Se io rispetto i doveri i miei diritti dove sono?”.
Gennaro Ciliberto è stato responsabile della sicurezza nei cantieri della Carpenfer Roma srl, impresa realizzatrice della costruzione e della manutenzione di varie opere autostradali in subappalto da Autostrade per l’Italia spa, Pavimental spa, Impregilo spa ed Anas. Ha denunciato corruzione nell’aggiudicazione di lavori, infiltrazioni mafiose ed anomalie costruttive che hanno già causato crolli in ambito autostradale e che tuttora costituiscono un grave pericolo per l’incolumità pubblica. Ciliberto ha fatto nomi e cognomi delle persone coinvolte denunciando la presenza ed il coinvolgimento della famiglia Vuolo di Castellamare di Stabia legata al clan camorristico D’Alessandro.