Aveva i polsi legati con una cordicella e sarebbe morto da circa una settimana l’uomo di razza bianca trovato impiccato a un albero all’interno del parco dei Camaldoli, a Napoli. I carabinieri, che stanno indagando per risalire alla sua identità , non hanno trovato negli indumenti – un jeans e una camicia a maniche corte di colore blu – documenti o altri oggetti che ne possano agevolare il riconoscimento. Nulla di utile alle indagini neppure nello zainetto, lasciato a terra, nei pressi delle scarpe da ginnastica. Il cadavere, infatti, era scalzo. All’interno dello zaino solo degli accendini.
 Nessun documento, nessun segno identificativo. Per ora il cadavere dell’uomo trovato impiccato con una corda a un albero del Parco dei Camaldoli, nella zona collinare di Napoli, e’ ancora senza un nome. Proseguono le indagini dei carabinieri per accertare le cause della morte dell’uomo, di razza caucasica, che dovrebbero essere per soffocamento. Secondo gli indizi emersi dai primi sopralluoghi, la pista del suicidio e’ ancora quella privilegiata, compatibile anche con i segni rinvenuti ai polsi dell’uomo, lasciati da una cordicella, legata ma non in modo stretto. Accanto all’albero dell’impiccagione c’e’ una sorta di terrapieno dal quale l’uomo potrebbe essersi lasciato cadere. A terra, i militari hanno recuperato un paio di scarpe da tennis. L’uomo indossava un jeans e una camicia, di colore blu, a maniche corte. C’era anche uno zainetto con all’interno una giacca, leggera, e diversi accendini. Tutto di marche dozzinali e di basso costo. La morte, poi, sarebbe avvenuta non meno di una settimana fa, a una prima analisi dello stato di decomposizione del cadavere, dovuto alle piogge, all’umidita’, alla prolungata esposizione all’aria. La scoperta e’ stata fatta da due persone che percorrevano una delle zone impervie del parco alla ricerca di funghi.