E’ stato arrestato il giorno del suo matrimonio perché aveva deciso di andarci armato. Quello di ieri per Giovanni Perrella, 34 anni, nipote del boss pentito Mario del rione Traiano, doveva essere un giorno da ricordare per sempre. Ma sarà invece la sua fidanzata e mancata moglie, per il momento, a ricordare una giornata così movimentata. Cerimonia e banchetto annullati a data da destinarsi con tanto di pianti e grida e scene di isterismo da parte della donna. Giovanni Perrella, che è il figlio di Paolo in carcere perché deve scontare una pena di 5 anni, era in auto con la sua fidanzata e stava andando verso il comune di Napoli per sposarsi quando tra i due è iniziata un’animata discussione che in pochi minuti ha preso un piega inaspettata. Secondo la ricostruzione degli agenti intervenuti in un secondo momento, riportata da Il Roma, il litigio tra i due è degenerato e giunti all’altezza dell’incrocio tra via Diocleziano e via Cavalleggeri, alla vista di un posto di controllo dei militari dell’esercito la ragazza di Perrella ha aperto lo sportello dell’auto e si è letteralmente lanciata verso i militari chiedendo aiuto. Perrella ha fermato l’auto e si è diretto immediatamente verso i militari per spiegare l’episodio e portare la situazione alla tranquillità. Il 34enne, infatti, è riuscito a far calmare la sua compagna e i militari hanno lasciato andare i due, allertando, però, la polizia. I due fidanzati sono risaliti in auto e hanno continuato la corsa quando sono stati immediatamente bloccati dagli agenti del commissariato “Bagnoli” diretti dal vice questore Raffaele Pelliccia. I poliziotti dopo un controllo sommario effettuato per sincerarsi in particolare delle condizioni della ragazza hanno proceduto ad un’attenta perquisizione dell’autovettura. E la sorpresa è arrivata quando hanno rinvenuto nel cassettino porta oggetti del lato passeggero una pistola calibro 7,65 col colpo in canna. Il 34enne è stato immediatamente arrestato e portato in questura. Cerimonia e banchetto saltati.