Due arresti per l’omicidio di Guglielmo Esposito, ucciso a Napoli il 9 settembre 1996. Agenti della Squadra mobile della Questura di Napoli hanno eseguito una misura cautelare emessa dal gip a carico di due persone, entrambe già detenute: Ciro Formicola, 56 anni, considerato all’epoca esponente apicale del clan omonimo, e Adriano Sannino, 46 anni, secondo gli investigatori uno dei componenti del commando. Secondo la ricostruzione della Procura di Napoli, l’omicidio sarebbe maturato nell’ambito del clan camorristico Sarno, attivo nella zona di Ponticelli a Napoli. La collaborazione con la giustizia dei principali componenti del clan Sarno e del clan Formicola di San Giovanni a Teduccio hanno consentito di accertare, spiega il procuratore aggiunto Filippo Beatrice, che la vittima, Guglielmo Esposito, “era ritenuto soggetto inaffidabile sotto il profilo criminale”. Ciò avrebbe quindi indotto i vertici del clan Sarno a rivolgersi a Ciro Formicola per ottenere la partecipazione all’omicidio da parte di persone sconosciute agli ambienti di Ponticelli. Da qui, secondo i pm, l’individuazione in Adriano Sannino quale uno dei componenti del commando che commise l’omicidio.