Funerali vietati e quindi “blindati” per Flavio Salzano, il pregiudicato latitante del clan De Micco “Bodos” ucciso tre notti fa in auto a Ponticelli. Cercava un appoggio, un aiuto per continuare la latitanza e invece ha trovato la morte. la Vittima era sfuggita al blitz “Delenda” del giugno scorso contro il clan D’Amico “fraulella” del rione Conocal. Ma ancora non è chiaro di chi si era fidato Flavio Salzano nell’ultimo giorno in cui è rimasto vivo. Ecco perché gli investigatori si aspettano molto dall’esame del telefono cellulare che aveva addosso e che i sicari non gli hanno portato via prima di fuggire. Dalle chiamate, in uscita e in entrata gli investigatori confidano di avere elementi utili alle indagini. Di certo Falvio Salzano, fino al momento in cui è scattata l’ordinanza di custodia cautelare a suo carico, è rimasto nell’orbita dei De Micco. Ed è partendo da questo presupposto che gli investigatori della polizia sono alla ricerca del movente dell’agguato, prendendo in considerazione soprattutto l’ipotesi di un segnale forte lanciato ai “Bodo” da uno degli altri clan interessati al controllo dei traffici di droga tra Ponticelli e dintorni.