Padova, migliorano le condizioni di salute della ragazza di Castellammare caduta dal balcone dopo una lite con il fidanzato

Castellammare. E’ fuori pericolo di vita la studentessa universitaria di Castellammare di Stabia ricoverata da martedì notte all’ospedale di Padova, dopo essere caduta dal balcone di casa in seguito a una lite col fidanzato, Valentino Cesino di 22 anni anch’egli studente univesitario in Veneto. La ragazza, trasferitasi a Padova, per provare i test di accesso alla facoltà di Farmacia e studiare insieme al suo fidanzato era al secondo piano di una villetta di via Benedetto Marcello, dove alloggiano gli studenti fuori sede. Quella notte, verso le due, c’è stata una discussione tra i due. I coinquilini li sentono litigare sul terrazzo. Pare che Valentino volesse troncare quella relazione, o comunque prendersi una pausa di riflessione. A quel punto la ragazza si siede sul parapetto minaccia di buttarsi giù. Il ragazzo ascoltato dai carabinieri ha raccontato che la giovane è scivolata mentre la discussione si faceva più accesa. E’ su questi momenti che si è concentrata l’attenzione dei militari che hanno interrogato Cesino, studente di ingegneria.”Si è appesa al parapetto e aveva tutto il corpo fuori: si teneva solo con le braccia. All’improvviso è caduta” ha detto il 22enne. Un volo di quattro metri e poi il tonfo, la corsa in ospedale e il ricovero nel reparto di terapia intensiva di Neurochirurgia. I parenti arrivati a Padova poche ore dopo l’incidente vogliono capire cosa sia accaduto, ma soprattutto aspettano che la giovane si risvegli: “I medici sono fiduciosi, noi preghiamo affinchè si svegli” dicono. La 21enne da tre giorni è in coma farmacologico, il suo racconto chiarirà cosa è accaduto quegli attimi prima della caduta. I due ragazzi, ex studenti del liceo Plinio Seniore di Castellammare, secondo gli amici, erano una coppia unita e affiatata. Lei aveva deciso di raggiungere a Padova il suo amore. Nessuno si aspettava un epilogo così tragico.


Articolo precedenteSecondigliano, scarcerato Raffaele Di Lauro
Articolo successivoScacco ai narcos dei Monti Lattari, distrutte 342 piante di marijuana “autofiorente”