Pompei, sequestrato l’eliporto che servì il boss Casamonica

Pompei. La polizia municipale di Pompei sta effettuando il sequestro di un campo agricolo utilizzato dalla società Elivesuvio, proprietaria dall’elicottero coinvolto nel funerale del boss romano, Vittorio Casamonica, e per il matrimonio del nipote del boss Nicotera, in Calabria. Il sequestro è stato ordinato in quanto il terreno agricolo, trasformato in eliporto, mancava dell’assenso del Comune per il cambio di destinazione d’uso. L’intervento della polizia municipale di Pompei, coordinato dal comandante Gaetano Petrocelli, è attualmente in corso in Viale Unità d’Italia, situato nei pressi del centro Commerciale La Cartiera. In entrambi gli episodi, sui quali sono state aperte dalle rispettive Procure delle indagini, l’elicottero che fu utilizzato partì da Pompei. Nei guai è finito per quelle due cerimonie, Enrico Abagnale, aviatore pompeiano. Per il matrimonio del nipote del boss di Nicotera – comune sottoposto ad una verifica da parte della Commissione di accesso – fu transennato il centro del paese per consentire agli sposi di atterrare. 

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