Salerno. Muore poco prima di venire alla luce: inchiesta per il decesso di un bimbo all’Ospedale Ruggi di Salerno. Sequestrata la cartella clinica, il pm Elena Cosentino, iscrive nel registro degli indagati sette persone tra medici e infermieri. Sabato mattina, i poliziotti hanno acquisito la documentazione medica di una donna di 32 anni di origini marocchine che venerdì sera è arrivata al Ruggi in preda a forti dolori all’addome. Una gravidanza a termine la sua, ma da giorni lamentava forti dolori all’addome. Era stata più volte dal proprio medico ma questi l’aveva rimandata a casa sostenendo che non era arrivato il momento giusto per dare alla luce il suo bambino. A denunciare quanto accaduto nei giorni precedenti e venerdì scorso sono stati i familiari della donna. Secondo una prima ipotesi, il bambino potrebbe essere morto per soffocamento. Il cordone ombelicale si era attorcigliato impedendo al feto di respirare e nutrirsi. Un’ipotesi che sarà valutata alla luce dell’autopsia disposta sul feto. La procura ha ricostruito l’ordine cronologico degli eventi. Il ricovero in ospedale è avvenuto venerdì poco dopo le 18, la donna lamentava forti dolori addominali e era febbricitante. Alle 20 visti i risultati diagnostici, i medici hanno deciso di farla partorire con taglio cesareo. Ma nel momento in cui il bimbo è stato estratto l’équipe medica si è accorta che il feto era morto. Nel registro degli indagati sono finiti i componenti dell’équipe medica e il dottore che aveva in cura la donna e che aveva visitato più volte la 32enne nei giorni precedenti il parto. Una parte del cordone ombelicale era annodato: lo strozzamento avrebbe impedito al piccolo di respirare e nutrirsi. Domani  comunque, il sostituto procuratore Cosentino potrebbe affidare l’incarico autoptico, acquisito anche il cordone ombelicale che sarà esaminato dal medico legale. Oltre alle indagini della Procura è stata avviata anche un’inchiesta interna all’ospedale per capire se vi siano state negligenze da parte dei medici che hanno avuto in cura la donna nelle ultime ore prima del decesso del feto.