San Giovanni a Teduccio, Gasparro e Palermo dai domiciliari vendevano droga nel fortino del clan Reale

Sono legati al clan Reale di San Giovanni a Teduccio i due pregiudicati arrestati ieri dalla polizia con droga e armi. Si tratta di Emanuele Gasparro, pregiudicato di 38anni agli arresti domiciliari e Ferdinando Palermo, pregiudicato di 34 anni, quest’ultimo scarcerato da soli 56 giorni dal regime degli arresti domiciliari, per il reato di rapina. I due avevano allestito una fiorente “piazza di spaccio” in vico Catari, strada conosciuta come “vico spuntatore” per il fatto che si può avere accesso sia da via Comunale Ottaviano che da corso San Giovanni a Teduccio. La polizia ha scoperto che Palermo con funzioni di “palo” indirizzava gli acquirenti di “Cocaina” presso l’abitazione di Gasparro, ove avveniva lo scambio droga/soldi. Il blitz degli agenti del Commissariato di Polizia di Stato “San Giovanni- Barra” è stato fulmineo.

Nell’abitazione del 38enne, infatti, sono state rinvenute e sequestrate una quindicina di dosi di droga già confezionata, oltre a due grossi pezzi in forma ancora solida. Rinvenuta anche la somma di circa mille euro, suddivisa in banconote di vario taglio. Nel corso della perquisi-ione, i poliziotti hanno rinvenuto, sul terrazzo dello stabile, un fucile di precisione con cannocchiale mentre, nella disponibilità di Gasparro, è stata rin- venuta una chiave, compatibile con l’apertura di un lucchetto posto ad un cancello in ferro che delimitava un piccolo appezzamento di terreno. All’interno dell’appezzamento di terreno, sotto ad una lastra in marmo e ad un telo in plastica, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato una pistola 357 Magnum, completa di muniziona- mento, due fucili, di cui uno a canne mozze e circa 400 car- tucce di vario calibro. Palermo, che abita nell’edilizia pubblica di Via Taverna del Ferro, conosciuta come il “Bronx di San Giovanni a Teduccio” è stato arrestato perché responsabile, in concorso Ferdinando con Gasparro, del reato di spaccio di droga. Gasparro, risponderà anche dei reati di detenzione di droga ai fini di spaccio, detenzione illegale di armi e di munizionamento e ricettazione. Gasparro non è nuovo alle cronache locali. Il 16 marzo del 2015 fu trovato con fuochi d’artificio illegali, armi da guerra e proiettili nascosti in un locale commerciale.

(nella foto da sinistra Emanuele Gasparro e Ferdinando Palermo)


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