E’ scattato l’allarme a Napoli e provincia per l’arrivo e l’utilizzo dello “Smartphone pistola Taurus”. La pistola realizzata dall’azienda braziliana Taurus, la prima arma a forma di smartphone. È grande quanto un iPhone ma nasconde una calibro 380, un sistema di puntamento laser e un caricatore da 6 colpi più quello in canna. Un’arma micidiale perché aggiunge l’imprevedibilità della sua forma alla potenza di fuoco, rendendola difficilmente rilevabile con i normali controlli di sicurezza, soprattutto in aeroporto. La pistola è “ripieghevole”, cioè con un semplice scatto si può coprire il grilletto con il calcio, assumendo una forma rettangolare simile ad un telefono. La comodità di trasporto, senza fondina, e la facilità di camuffamento la rendono uno dei dispositivi più pericolosi, anche per la sicurezza nazionale. La pistola è realizzata in polimeri con un carrello in acciaio al carbonio e due canne in acciaio inox per una maggiore affidabilità. Quando la pistola è in formato smartphone c’è un indicatore luminoso che segnala la presenza del colpo in canna e una sicura facile da inserire e togliere a piacimento. L’allarme viene fuori da una informativa inviata dalla Questura di Napoli, nelle settimane scorse, e rimbalzata sulle scrivanie di carabinieri, polizia e guardia di finanza. “Si rende noto – recita il testo del documento – che da inizio anno è in libera vendita negli Stati Uniti e reperibile anche su un sito internet una pistola le cui sembianze si rifanno a quelle di un comune smartphone. Massima attenzione operativa e intensificare i controlli su tutto il territorio”. Questo il monito arrivato dalla Questura. L’allarme è scattato qualche mese fa quando una pistola-telefono venne sequestrata a un pregiudicato del capoluogo. Il rischio che le nuove leve della camorra siano già in possesso della pistola è infatti molto elevato. Procurarsi l’arma- che solo da due mesi è entrata ufficialmente sul mercato- è relativamente facile. La pistola può essere acquistata on-line attraverso una piattaforma privata. Bisogna registrarsi inserendo le credenziali della carta di credito, e l’indirizzo presso il quale ricevere l’arma. A questo basta inoltrare un semplice bonifico di 395 euro e l’acquisto è fatto. Per i baby boss nati nell’era dei social e degli acquisti online potrebbe diventare una guerra da combattere a colpi di clic.
