Napoli. Sicurezza in città il Questore Marino contro tutti. Dopo i due agguati degli ultimi giorni al rione Sanità con l’omicidio di Vittorio Vastarello, e quello di Flavio Salzano a Ponticelli il questore di Napoli Guido Marino risponde a chi polemizza sulla mancanza di sicurezza. Nessuna polemica con il sindaco Luigi De Magistris sulla mancanza di attenzione del Governo nazionale e sull’inutilità dell’Esercito come deterrente all’escalation di violenza: “L’Esercito è una risorsa – dice il Questore – non una formula magica”. Marino, poi, minimizza la nota diramata dal sindaco Silp Cgil che annuncia una protesta con volantinaggio sulla sicurezza e una richiesta di cambiare i vertici della polizia a Napoli. A confermare la manifestazione è invece il segretario generale Michele Zurillo: “Confermiamo il nostro rispetto per il questore che sul piano personale ci ispira anche grandissima simpatia, in particolare per le sue doti di grande umanità, ma riteniamo che sotto il profilo operativo abbia fatto il suo tempo, per questo chiederemo al capo della polizia di fare le opportune valutazioni, anche perché deve essere rivitalizzata gran parte della dirigenza locale”. Il fallimento del piano per la sicurezza, secondo il sindacato, però è colpa del Governo nazionale. “Il ministro Angelino Alfano- dice Zurillo – anziché di far arrivare a Napoli i fondi necessari per la sicurezza passiva, come telecamere di nuova generazione in tutti i quartieri, si è speso per rassicurare i cittadini attraverso l’invio dei militari, che niente possono se non essere spettatori delle violenze criminali che accadono sotto i loro occhi”. Accanto alle polemiche per la sicurezza vi sono gli appelli e le provocazioni dei politici, come quella di Francesco Ruotolo, ex consigliere comunale, che con un manifesto funebre celebra il decimo anniversario della scomparsa della biblioteca comunale del Rione Sanità. Invece Ivo Poggiani, il presidente della III municipalità, chiede al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini e alla Regione l’apertura pomeridiana delle scuole nei quartieri difficili della città, come la Sanità.