Suicidio di Tiziana, ora le società internet rinunciano al risarcimento delle spese legali

 Le società internet rinunciano al risarcimento delle spese legali relative alla vicenda di Tiziana, suicida nelle scorse settimane, nel Napoletano, a causa della diffusione sul web di un video che la ritrae mentre un nuovo video hot, che vede coinvolta una giovane del Napoletano, sarebbe ancora disponibile su alcuni siti porno. A darne notizia, dice il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, è stato l’assessore regionale alle pari opportunità, Chiara Marciani, intervenuto in una trasmissione radiofonica. “Alcune delle società che dovrebbero essere risarcite dalla famiglia di Tiziana per le spese legate al processo che la donna aveva avviato per ottenere la rimozione del video di cui era protagonista hanno deciso di rinunciare a quei soldi”, ribadisce Borrelli. “L’assessore Marciani, – ha detto ancora Borrelli – con cui partecipai ai funerali di Tiziana, ha anche confermato l’impegno della Regione per contrastare queste nuove forme di violenza contro le donne a cominciare da incontri nelle scuole contro il cyber bullismo che saranno avviati nei prossimi giorni”. “E’ importante – dice ancora Borrelli – che tutti facciano la propria parte per evitare altre storie come quella che ha portato alla morte di una donna di trentun’anni stanca della gogna mediatica creatasi”. “Intanto, mentre si procede con le indagini per capire chi e come abbia permesso di rendere virale un altro video del genere nel napoletano, sembrerebbe che quello stesso video sia ancora disponibile su alcuni siti porno”, ha poi denunciato Borrelli e il conduttore radiofonico Gianni Simioli che rinnovano “l’appello alla polizia postale a rimuoverlo da qualsiasi sito, chat o altro”.


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