Torre del Greco, rissa a colpi di casco per il cane morto: un ferito e due arresti

Rissa a colpi di caschi da motocicletta dopo l’uccisione di un cane, investito da una moto appunto. Bilancio: un ferito  in ospedale e due arrestati. E’ successo la notte scorsa in via Nazionale a Torre del Greco. Massimo Sorrentino e suo cognato Carlo Ammirati, entrambi incensurati di 41 e 31 anni, sono finiti in manette per rissa aggravata dopo aver massacrato di botte P.S., 47 anni, un vicino di casa.  I contrasti tra i tre era sono nati nelle scorse settimane, quando i due cognati di via Nazionale avrebbero ucciso il cane della sorella della vittima: un fatto gravissimo, riferito dallo stesso P.S. agli agenti di polizia ma non verificato, seguito da una prima rissa avvenuta la settimana scorsa, sempre secondo quanto testimoniato dai racconti dei protagonisti. Il primo round sarebbe avvenuto proprio sotto casa dei tre e si sarebbe concluso senza l’intervento delle forze dell’ordine. Dopo la zuffa, ieri sera Massimo Sorrentino e Carlo Ammirati avrebbero deciso di reagire vendicandosi sul 47enne, fratello della proprietaria del cane ammazzato: i due lo avrebbero atteso sotto casa per diverse ore. Poi, intorno alle 21, l’agguato: calci, pugni e colpi durissimi a suon di caschi da motocicletta che hanno mandato ko P.S., a terra in un lago di sangue. Quando sul posto sono giunti gli agenti del commissariato di polizia, allertati da alcuni residenti della zona, hanno ritrovato il 47enne privo di sensi e vistosamente ferito, mentre i due aggressori si aggiravano per il quartiere ancora armati dei caschi. Per Massimo Sorrentino e Carlo Ammirati è così scattato l’arresto, con l’accusa di rissa aggravata, mentre la vittima è stata immediatamente accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale Maresca: per lui una prognosi seria di 20 giorni, con ferite gravi in diverse parti del corpo tra le quali anche una lesione permanente ai denti, molti dei quali rotti dall’urto con i caschi da motocicletta. Ieri mattina i 2 aggressori sono stati giudicati con rito direttissimo al Tribunale di Torre Annunziata: il giudice ha convalidato l’arresto e ha stabilito che, in attesa di sentenza, Carlo Ammirati dovrà sottoporsi all’obbligo di firma mentre il cognato Massimo Sorrentino potrà attendere a piede libero il processo che lo vedrà alla sbarra insieme al cognato per aver pestato a sangue il vicino di casa.

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