Angri. Duplice tentato omicidio di Angri: giudizio abbreviato per Giuseppe e Antonio Roberto Palo. Torna davanti al giudice per le udienze preliminari, il processo ai due – padre e figlio – accusati di aver tentato di uccidere Rosario Rega e Luigi ‘Omar’ Coppola, in via Madonna delle Grazie. Dopo la richiesta di giudizio immediato, i difensori dei due imputati – Michele Avino e Luigi Calabrese – hanno chiesto e ottenuto un il rito abbreviato condizionato all’acquisizione di alcune indagini difensive, ai rilievi fotografici del bar Tutto Dolce, ad una perizia antropometrica su Antonio Roberto Palo, che si è sempre dichiarato estraneo alle accuse e alle perizie mediche sulle due persone ferite. Il giudice per le udienze preliminari, Paolo Valiante, accogliendo la richiesta della difesa ha fissato il processo per il prossimo 1 dicembre. Giuseppe Palo, 52enne angrese, commerciante di autoricambi ha confessato e spiegato i motivi che lo portarono ad armarsi e a sparare ai due pregiudicati che avevano fatto un’estorsione ad un commerciante suo amico e lo avevano pubblicamente schiaffeggiato poche ore prima dell’agguato. Dopo alcuni giorni di latitanza Giuseppe Palo si era costituito, scagionando il figlio, arrestato in precedenza, e facendo ritrovare l’arma utilizzata per l’agguato, una pistola Tanfoglio calibro 9×21. La difesa dei due imputati ha più volte sostenuto, nel corso delle indagini, che Antonio Roberto non era il giovane alla guida della moto utilizzata per il raid in piazzetta Madonna delle Grazie quel pomeriggio di luglio. (r.f.)