Traffico di droga e vendita di bombe artigianali al Piano Napoli di Boscoreale: arriva la stangata nonostante il processo con rito abbreviato. Pene complessive per poco più di 40 anni di carcere per i nove imputati sono state inflitte dal gup Emma Aufero del Tribunale di Torre Annunziata. Raffaele Cecco a 8 anni e 10 mesi, Marziano Lanzieri e Giovanni Langella a 5 anni e 4 mesi, Francesco Fiorente a 2 anni e 10 mesi, Alessandro Lettera e Angela Fiorente a 2 anni, e Giuseppe Melluso a 4 mesi, condannati per traffico di droga. Invece Giuseppe Pandolfi e Raffaele Nappo, entrambi di Boscoreale, sono stati condannati rispettivamente a 8 anni e 10 mesi e a 6 anni per il traffico di armi. Il giudice, infine, ha rifiutato i patteggiamenti per Alfonso Schettino, Maria Teresa Acunzo e Filippo Pescina, che saranno a processo in ordinario insieme agli altri 16 imputati. Oltre a loro, compaiono: Vincenzo Sorrentino, Ezio Smaldone di Pompei, Giacomo Teodonno, Raffaele Paliasi, Massimiliano Scognamiglio di Torre Annunziata,
Mario Di Lauro di Santa Maria la Carità , Virginia Cesarano di Pompei, Raffaele Vuolo di Pompei, Alessandra Sacco di Boscoreale, Salvatore Pandolfi
di Boscoreale, Mariarosaria La Pietra, Mario Buonocore, Michele Stampone, Tommaso Sorrentino di Pompei, Giuseppe Borriello di Scafati e Mario Ambruoso.
L’inchiesta sul traffico di droga nelle palazzine del Piano Napoli di via Passanti Scafati a Boscoreale gestita del clan Aquino-Annunziata era partita nel 2010. Durante l’ascolto delle telefonate e delle cimici piazzate nelle auto dei giovani spacciatori i carabinieri scoprrono anche qualcosa di interessante come il traffico di pistole e mitragliette, ma anche bombe sotterrate in terreni tra le periferie di Boscoreale e Poggiomarino. Un traffico di armi, munizioni e ordigni, gestito in particolare proprio da Raffaele Nappo e Giuseppe Pandolfi. “…La piccolina ha buttato a terra un muro, sfondò tutto quanto. L’ho messa in un canale e l’ho provata. Non l’hai sentito il botto? Boom, è caduto tutto…Allora possiamo chiedergli 2mila euro”. Il cliente da incontrare stavolta è “speciale”. È il 12 luglio 2011, le forze dell’ordine hanno arrestato da pochi giorni alcuni componenti del gruppo e i due, impauriti, hanno seppellito armi e ordigni in alcuni terreni. “Chiama Umberto (un giovane incensurato insospettabile) gli diamo 100 euro e ce la porta». Al Piano Napoli, poi, arrivano alcuni intermediari conosciuti da Nappo e Pandolfi, tra cui tale Totore. “Quelli tenevano un marocchino in macchina, dice che questa bomba la deve mettere in Marocco…squilla il telefonino e boom”. Poi sono arrivati gli arresti che hanno fermato il traffico di droga e di armi.
LE CONDANNE
LANZIERI MARZIANOÂ 5 ANNI E 4 MESI
CECCO RAFFAELEÂ Â 8 ANNI E 10 MESI
LETTERA ALESSANDROÂ Â 2 ANNI
FIORENTE FRANCESCOÂ Â 2 ANNI E 10 MESI
FIORENTE ANGELAÂ Â 2 ANNI 4 MESI
MELLUSO GIUSEPPEÂ 5 ANNI E 11 MESI
NAPPO RAFFAELEÂ 4Â MESI
PANDOLFI GIUSEPPEÂ Â 8 ANNI E 10 MESI
LANGELLA GIOVANNIÂ 5 ANNI E 4 MESI