Camorra, Alfano: “Le baby gang sono un fenomeno paradossale e per le ‘stese’ la gente non collabora”

“Le baby gang sono un fenomeno paradossale, perche’ frutto dei nostri successi relativi allo smantellamento dei vertici della camorra che crea spazio e vuoti di potere. Ma noi non stiamo a guardare, ma siamo in trincea”. Cosi’, il ministro dell’Interno Angelino Alfano, oggi a Napoli per presiedere una riunione tecnica di coordinamento con le Forze di Polizia in Prefettura. “Anche la Videosorveglianza e’ in crescita – conclude Alfano – e nelle prossime settimane faremo un nuovo aggiornamento sullo stato dei fatti. Quello che sta funzionando adesso e’ e il rapporto con la Regione, con una serie di presidi elettronici organizzati con le forze dell’ordine e palazzo Santa Lucia. Ci sono state delle vicende che hanno prodotto una variabilita’: dalla scadenza dei contratti ad aggiornamenti e pastoie burocratiche. Ma e’ sensibilita’ del prefetto e mio mandato politico insistere su questo tema che risponde alla logica per cui in questo tempo di rivoluzione tecnologica digitale il presidio fisico deve essere affiancato dal presidio tecnologico anche e non solo con i servizi di videosorveglianza”.

“Serve più collaborazione da parte dei cittadini “perché con più informazioni saremmo più efficienti e rapidi nello scoprire chi ha realizzato le ‘stese'”.Ha detto ancora il ministro dell’Interno, Angelino Alfano. E poi ha aggiunto: “Sul piano generale, nei primi otto mesi del 2016, dal 1 gennaio al 31 agosto, i reati a Napoli e provincia sono calati del 7%. L’elemento che piu’ ci conforta e’ che sono calati i furti con strappo e con destrezza intorno al 10%. Sono calate le rapine in casa del 27% a Napoli e del 49% in provincia. Anche sugli omicidi, la nostra preoccupazione principale, siamo al 12-13% in meno rispetto al 2015. Sono 51 rispetto a 59. Certo, non ci accontentiamo, ma c’e’ una inversione di tendenza. Ho percepito dalle parole degli inquirenti grande soddisfazione per il lavoro che e’ stato fatto in questo momento delicatissimo di contesa delle piazze di spaccio che fa seguito alla ricerca di nuovi equilibri all’interno del potere criminale napoletano, che determina alleanze volatili, molto mutevoli”. “Le stese – prosegue – sono frutto del paradosso di essere dovute al fatto che noi abbiamo decapitato i clan, cosa che ha innescato nuove contese. Ma noi stiamo monitorando la situazione. Siamo su tante piste utili, il lavoro della magistratura va molto bene. A breve ci saranno, ci auguriamo, nuovi successi. Voglio dare merito alle forze ordine e in particolare all’operazione dei carabinieri che ha portato al sequestro di beni di un narcos per 2 milioni di euro, al recupero dei dipinti di Van Gogh. Polizia, carabinieri e Guardia di Finanza stanno facendo cose importanti”.

 Nel corso dell’ultimo mese nel corso dei controlli eseguiti da carabinieri e polizia sono state controllate 1483 persone e sequestrati 623 motorini. Ha spiegato ancora il ministro dell’Interno, Angelino Alfano. Motorini che, a giudizio del responsabile del Viminale, sono utilizzati per commettere a Napoli, “e non solo a Napoli alcuni reati”. Si tratta dunque di un “segnale molto forte che è stato dato” anche grazie alla collaborazione della polizia municipale di Napoli e del Comune di Napoli ha messo a disposizione i depositi. 

 “A Napoli e’ stato inventato un esperimento che vorrei venisse replicato su scala nazionale. Nei momenti di soccorso ai migranti, il prefetto si e’ fatto autorizzare dai magistrati a usare prodotti contraffatti, griffati ma falsi, come generi di primo vestiario ai migranti arrivati qui.Un esperimento che a giudizio del ministro potrà essere “replicato su scala nazionale. Ne parlerò al mio rientro a Roma con il comandante generale della Guardia di Finanza”. Il principio generale da seguire – ha detto ancora Alfano – e’ quello dell’equa distribuzione a livello regionale e comunale. Nessuna Regione d’Italia e nessun Comune deve sopportare un peso superiore a quello che puo’ sopportare in proporzione al numero di abitanti. Per il futuro, speriamo che il flusso cali con l’arrivo dell’autunno e dell’inverno”. Infine: “Vorrei ringraziare tutti quegli studenti napoletani che ieri hanno dato una mano nei soccorsi ai migranti nel porto di Napoli. Lo hanno fatto con grande spirito umanitario, è il grande cuore di Napoli che si è espresso in questo modo”.


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