Si chiama Francesco Manna, il 56 enne di Melito arrestato dai carabinieri stamattina a Trentola Ducenta in provincia di Caserta e trovato in possesso di un vero e proprio arsenale da guerra al servizio della camorra. I carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Caserta,, durante la perquisizione estesa all’abitazione ed alle pertinenze dell’arrestato hanno rinvenuto, all’interno di un frigorifero in disuso posto nel box garage della sua abitazione, 5 fucili mitragliatori AK 47, meglio noto come Kalashnikov, con calcioli pieghevoli, 3 pistole semiautomatiche con matricola abrasa e relativi serbatoi, custodite all’interno di una borsa da donna, 2 pistole di cui una scenica ed una ad aria compressa, munizionamento costituito da 1000 cartucce di vario calibro e sostanza stupefacente rispettivamente per gr. 200 di hashish e gr. 20 di marijuana.
L’arsenale ritrovato nel Casertano, per gli investigatori dell’Arma si tratta del ritrovamento di armi immediatamente utilizzabili più importante dall’arresto del killer dei casalesi Giuseppe Setola. Non si esclude che l’uomo arrestato, Francesco Manna, tenesse le armi pronte all’uso per conto della camorra e che fosse imminente il loro utilizzo. L’uomo, secondo quanto emerso dagli accertamenti, è pregiudicato per lesioni e rapina. I carabinieri di Caserta hanno già chiesto ai Ris di analizzare kalashnikov e pistole per scoprire la loro provenienza e l’eventuale recente utilizzo.