Finisce sul tavolo del Governo italiano la vicenda della latitanza dorata a Dubai del narcostrafficante di cCastellammare di Stabia, Raffaele Imperiale, lelluccio ‘o parente legato agli “scissionisti” di Secondigliano “Nei giorni scorsi ha avuto giustamente una grande eco mediatica il ritrovamento in Campania di due opere di Van Gogh, scomparse da ben 14 anni e ritrovate nell’abitazione del boss della camorra Imperiale. Nessuno o quasi a livello nazionale riferisce pero’ che il boss in questione si trova libero a Dubai, e che la magistratura di Napoli e la DNA stanno tentando inutilmente sin dal febbraio scorso scorso di ottenere dalle autorita’ di Dubai il suo arresto e l’estradizione. Una situazione assurda e assolutamente inaccettabile che un Paese con cui intratteniamo rapporti stabili e intensi si comporti in questo modo con lo Stato italiano”. Lo afferma Arturo Scotto, capogruppo dei deputati di Sinistra Italiana. “A questo punto – prosegue il capogruppo della sinistra – siamo davvero curiosi di sapere cosa abbia fatto a supporto dell’azione della magistratura e cosa intenda fare il governo italiano nei prossimi giorni, utilizzando tutti gli strumenti possibili. Combattere e vincere la criminalita’ organizzata e’ possibile, a condizione che l’esecutivo non si fermi solo agli slogan e alla propaganda- conclude Scotto – rimaniamo in attesa di fatti”.