Soldi in cambio di un posto di lavoro nella compagnia ItaloTreno, chiesto il rinvio a giudizio per cinque persone con l’accusa di truffa aggravata e falso. Si tratta di Catello Gargiulo, 44enne di Castellammare, considerato l’ideatore della truffa, insieme a Francesco Buondonno, 33enne di Santa Maria La Carità, Giulio Raimo, 52enne stabiese, e Francesco d’Assisi Di Maio, 32enne stabiese. Lo ha deciso il Tribunale di Torre Annunziata che ha smascherato la truffa ordita ai danni di una ventina di giovani dell’area stabiese che hanno pagato da 3mila ai 10mila euro per ottenere un posto sicuro nella società di trasporti. Tra l’altro la banda era anche impegnata in politica, infatti Gargiulo aveva fondato l’associazione “Progetto Italia” che nel 2013 si presentò alle elezioni comunali a Castellammare con una lista civica dal nome “Movimento Progetto Italia- Mid”con Gargiulo nelle vesti di candidato. Millantavano amicizie nei ministeri a Roma tali da poter consentire ai giovani di ottenere il posto di lavoro dietro il pagamento di mazzette da elargire a Roma. Posti di lavoro naturalmente che non sono mai arrivati. Di qui la denuncia, l’inchiesta e ora il processo.