“Ho fatto una sciocchezza, chiedo scusa al poliziotto e ai suoi colleghi. Sono pentitissimo”, sono le parole che Filippo Viola il 19enne del Borgo Orefici che sabato notte ha investito un poliziotto a un posto di blocco in piazza Bellini, ha ripetuto davanti al pm Graziella Arlomede che ha chiesto al gip la convalida del fermo per il reato di tentato omicidio. L’interrogatorio di garanzia dovrebbe tenersi già domani. Assistito dall’avvocato Antonio Salzano, a dire di quest’ultimo non ha fatto che piangere. Incensurato, cromatore come il padre, originario di Poggioreale, ha raccontato dal suo punto di vista come sono andate le cose quella notte: “Ero uscito per fare un giro con la mia fidanzata. Ero sul motorino che mi era stato sequestrato tempo fa perché privo di assicurazione, ho sbagliato, lo so. Quando ho visto il posto di blocco istintivamente, senza riflettere ho accelerato provocando la caduta del poliziotto. Ho capito subito di avere fatto un guaio. Ho abbandonato il mezzo nella zona di piazza Borsa, poi ho lasciato Napoli in preda all’agitazione. La polizia ci ha messo poco a rintracciarmi, ma io già stavo pensando di costituirmi”. Secondo la difesa l’accusa di tentato omicidio è eccessiva: “Se Filippo avesse voluto uccidere il poliziotto — sostiene l’avvocato Salzano — gli sarebbe passato sopra con il motorino, cosa che non gli è neppure passata per la testa. Il ragazzo ha semplicemente perso la te sta quando ha visto i poliziotti e ha pensato che potessero sequestrargli di nuovo il motori no. A mio avviso l’accusa giusta è quella di lesioni, neppure di lesioni gravissime, dal momento che, per fortuna l’agente è stato dimesso dopo pochissimo tempo. Ciò detto, voglio ribadire che si è com portato in m odo scriteriato. Per non farsi sequestrare di nuovo il mezzo, ora è a Poggioreale”. E’ li che attende l’interrogatorio di garanzia.