Ci sono anche quattro guardie giurate, due coinvolte nel furto alla filiale torinese di Intesa Sanpaolo e due nel tentato furto all’istituto di vigilanza milanese ‘Btv Battistolli’ tra gli arrestati dalla Squadra Mobile di Torino nel blitz che portato all’emissione di 18 misure cautelari, di cui 17 già eseguite, nei confronti di altrettanti soggetti accusati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine e furti pluriaggravati. Delle 18 misure dell’operazione Campo Mi.Na.to. dalle iniziali delle tre città di cui sono provenienti i compononenti della banda, tredici sono in carcere, quattro ai domiciliari (le guardie giurate, ndr) e un obbligo di firma. Tra gli altri arrestati figurano due fratelli napoletani Giuseppe e Salvatore Avagnano e altri due esperti in serrature di sicurezza, Rosario e Salvatore Castiello, gli unici con competenze tecniche e attrezzature idonee per poter aprire la porta del caveau della banca e duplicare chiavi e telecomandi per entrare nell’istituto di vigilanza. Uno di questi ultimi è considerato la mente della banda ed era in grado di duplicare una chiave semplicemente da una foto ricevuta su whatsapp ed era il torinese Giovanni La Montagna, arrestato un anno fa dai carabinieri del Comando provinciale di Torino. L’uomo, un lungo curriculum da professionista del crimine, era soprannominato ‘mago delle chiavi’ perché in grado di fare dei duplicati da una semplice foto inviata su Whatsapp. I componenti della banda sono stati identificati grazie ad una difficile attività di indagine, fatta tra l’altro di intercettazioni telefoniche e pedinamenti. Proprio durante questi accertamenti è emerso che la banda voleva colpire anche il caveau della Btv Battistolli. Il blitz degli agenti ha impedito che la rapina venisse messa a segno. Uno dei componenti della banda è ancora ricercato
Dagli indagini degli investigatori seguite al colpo compiuto alla filiale di Intesa Sanpaolo è emerso che la banda, composta da oltre 10 persone, si era introdotta nell’istituto attraverso un foro praticato nel muro perimetrale del seminterrato approfittando  della complicità di due guardie giurate di un istituto  di vigilanza esterno che prestavano servizio presso la sala controllo nella sede di  Intesa San Paolo a Milano che avevano silenziato gli allarmi provenienti dalla sede torinese consentendo al gruppo d’azione di aprire la porta blindata che dava accesso al caveau. Quanto al colpo sventato, la banda avrebbe inscenato la finta consegna di un pacco da parte di un corriere all’interno della società di trasporto valori della Battistolli, immobilizzando il personale addetto all’ingresso, per poi raggiungere la sala conta attraverso l’uso di copie di telecomandi e chiavi di sicurezza.
Anche in questo caso vi era la complicità del personale della vigilanza. Tutto era stato programmato nei dettagli compresa la fuga, infatti sono state ritrovate delle targhe contraffatte che i malviventi avrebbero applicato ad un furgone appositamente noleggiato per allontanarsi dalla scena del crimine. Quest’ultimo colpo è stato sventato a seguito dell’intervento della squadra mobile di Torino e Milano che il giorno stesso della progettata esecuzione, il 6 giugno scorso, avevano fatto irruzione nella base logistica della banda, una villetta  a Paullo, sempre nel milanese, di due componenti del sodalizio.
                  OPERAZIONE CAMPO MI.NA.TO. GLI ARRESTATI
     Milano                    Napoli                       Torino
DI FLORA Andrea            AVAGNANO Giuseppe          LA MONTAGNA Giovanni
DI FLORA Vincenzo           AVAGNANO Salvatore          VURRO Luigi
SALEMI Alessandro Luigi      CASTIELLO Salvatore
PAESANO Maurizio           CASTIELLO Rosario
MASTROGIACOMO Andrea     IAPIGIO Andrea
AQUINO Saverio             PADUANO Alfonso
DI CHIARA Maurizio          SIMEONE Arcangelo
DISTEFANO Andrea Nunzio ( LATITANTE)
MINIO Silvestro
BUSSINI Marcellina